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18 DICEMBRE 2017 – SCIOPERO NAZIONALE EDILIZIA –

sciopero18

DA PIU’ DI UN ANNO I LAVORATORI EDILI

ATTENDONO IL RINNOVO DEL CONTRATTO!!!

Oltre 1000 Assemblee svolte nei cantieri edili per spiegare ai lavoratori le nostre proposte e le difficoltà incontrate nel negoziato.

Le Associazioni Datoriali non hanno dato nessuna disponibilità ad aperture in merito alle nostre richieste.

GLI EDILI NON POSSONO PIU’ ASPETTARE!!!

 

LUNEDI’ 18 DICEMBRE SCIOPERO GENERALE EDILIZIA

 

Per il lavoro, il contratto, la salute, le pensioni: questi i temi che saranno al centro dello sciopero nazionale dell’intero comparto dell’edilizia proclamato dalle segreterie di FenealUil, Filca Cisl, Fillea Cgil per il 18 dicembre. Una decisione cui si è giunti “dopo aver preso atto, ancora una volta, dello stallo nella trattativa per il rinnovo del contratto edile, scaduto da quasi un anno e mezzo”, spiegano i segretari generali delle tre sigle sindacali Alessandro Genovesi, Vito Panzarella, Franco Turri.

Queste le rivendicazioni delle Segreterie Unitarie; “aumenti salariali in linea con gli altri settori e finalizzati anche ad aiutare una ripresa dei consumi al servizio del Paese; difesa e riforma delle casse edili a tutela di tutti i lavoratori (operai, impiegati, ecc.), contro il lavoro nero e per sostenere le imprese più serie contro la concorrenza sleale e il dumping; più sicurezza sui posti di lavoro, contro gli infortuni e gli incidenti mortali che, drammaticamente, crescono ogni giorno di più; creazione di un Fondo sanitario integrativo nazionale per tutelare sempre di più il diritto alla salute e alla prevenzione; potenziamento del Fondo integrativo per il pensionamento anticipato, dando la possibilità a chi svolge lavori gravosi di andare in pensione prima e creare così occasioni di lavoro, di qualità, per tanti giovani”.

Rivendicazioni dei sindacati, che, per Genovesi, Panzarella e Turri,  vanno nella direzione di “un contratto nazionale al servizio di una qualificazione maggiore del sistema, del lavoro e dell’impresa, per poter affrontare le sfide di un settore che sta cambiando nei suoi processi e nei suoi prodotti (riqualificazione, rigenerazione, messa in sicurezza del territorio e del patrimonio pubblico e privato, ecc.) per cui servono più professionalità, più qualità, più partecipazione”.

Ma le controparti, attaccano i sindacati, “continuano con tatticismi dilatori a prendere tempo, non rispondendo nel merito alle nostre proposte e non accettando la sfida che i lavoratori ed il Sindacato hanno lanciato”.

Dunque, il 18 dicembre sarà “sciopero per l’intera giornata in tutte le imprese edili, con manifestazioni di carattere interregionale”.

Le manifestazioni, di carattere interregionale, si articoleranno nelle seguenti modalità:

NORD OVEST

Regioni coinvolte: Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Valle d’Aosta.

Territorio interessato: TORINO

Conclude: Alessandro Genovesi FILLEA CGIL.

 

NORD EST

Regioni coinvolte: Veneto, Friuli, Trentino Alto Adige.

Territorio interessato: PADOVA

Conclude: Emilio Correale FENEALUIL.

 

CENTRO

Regioni coinvolte: Lazio, Abruzzo, Toscana, Umbria, Molise, Marche.

Territorio interessato: ROMA

Conclude: Vito Panzarella FENEALUIL

 

SUD:

Regioni coinvolte: Puglia, Basilicata, Campania, Calabria.

Territorio interessato: NAPOLI

Conclude: Franco Turri FILCA CISL

 

ISOLE:

SARDEGNA:

Territorio interessato CAGLIARI

Conclude: Antonio Di Franco FILLEA CGIL.

SICILIA:

Territorio interessato PALERMO

Stefano Macale FILCA CISL

all.volantino_ScioperoEdili-001

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