Oltre 400 lavoratori e pensionati della provincia di Arezzo hanno partecipato alla manifestazione che si è tenuta oggi a Roma, promossa dalla Cgil con il sostegno di un cantinaio di associazioni italiane.
Nell’intervento conclusivo il segretario generale Maurizio Landini ha chiesto l’introduzione del salario orario minimo sotto il quale nessun lavoratore possa essere pagato. 5-6 euro all’ora – ha detto – sono paghe da fame, inaccettabil”. Dal palco di piazza San Giovanni ha denunciato “anche quello che sta accadendo al Cnel: il governo anziché assumersi la responsabilità di convocare le parti sociali e dire cosa vuole fare sui contratti, sulla legge sulla rappresentanza, sul salario minimo, ha subappaltato il suo ruolo al Cnel. E’ un attacco alla libera azione dei lavoratori”.
Landini ha infine affermato che il sindacato rappresenta la maggioranza di questo Paese e si sta battendo per i diritti, per il lavoro, per la Costituzione. “Noi non ci fermeremo. Noi non ci fermeremo e andremo avanti fino a quando non otterremo risultati”.
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