Anche ad Arezzo si è costituito il Comitato “La via maestra, insieme per la Costituzione”. Nella sede provinciale della Cgil, si sono ritrovati Cgil, Anpi, Arci, Acli, Legambiente, Demos, Libera Valdarno. Isde Medici per l’ambiente sezione aretina, Centro iniziativa politica Enrico Berlinguer.
“La via maestra” mette la Costituzione e l’antifascismo al centro della sua attività perché “delineano un modello di democrazia e di società che pone alla base della Repubblica il lavoro, l’uguaglianza di tutte le persone, i diritti civili e sociali fondamentali”. L’obiettivo è quindi che “i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione tornino ad essere pienamente riconosciuti e siano resi concretamente esigibili ad ogni latitudine del Paese”.
I dritti fondamentali sono quelli al “lavoro stabile, libero e di qualità” con la conseguente rivendicazione di introdurre il salario minimo, assegnare valore generale ai contratti, approvare la legge sulla rappresentanza, strumenti essenziali per contrastare i contratti pirata.
Per il diritto alla salute, “La via maestra” chiede “risorse economiche, umane e organizzative per contrastare il continuo indebolimento della sanità pubblica, recuperare i divari nell’assistenza effettivamente erogata, a partire da quella territoriale, e valorizzare il lavoro di cura”. Senza dimenticare il sostegno alle persone non autosufficienti e la tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
Altri diritti rivendicati sono quelli all’istruzione, all’ambiente sano e sicuro, alla pace e il contrasto alla povertà.
“Questo modello sociale – fondato su uguaglianza, solidarietà, accoglienza, e partecipazione – costituisce l’antitesi del modello che vuole realizzare l’attuale maggioranza di Governo con l’autonomia differenziata e l’elezione diretta del capo dell’esecutivo”.
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