Si è svolta nel pomeriggio di mercoledì 1° luglio l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della Cantarelli, in un clima di forte tensione.
Le Organizzazioni Sindacali avrebbero dovuto illustrare alle maestranze i contenuti della discussione svolta martedì con l’Azienda ed il testo di una ipotesi di accordo, pesantissima per quanto riguarda i sacrifici economici richiesti ai lavoratori per aumentare il numero degli occupati nella nuova società ed assolutamente non condivisibile nella esposizione di un unico criterio di individuazione dei lavoratori da trasferire, cioè la decisione unilaterale dell’Azienda.
Purtroppo ciò non è stato possibile dal momento che in maniera inaspettata gli affidamenti con i quali la parte sindacale e la parte datoriale si erano lasciati sono venuti meno.
I motivi sono presto esposti.
L’Azienda ieri ha presentato un piano di contenimento dei costi comprensivo anche del taglio di una voce di retribuzione così detta “superminimi individuali” riguardante un numero estremamente esiguo di lavoratori sui 270 dipendenti complessivi, del valore riferito di 200.000 euro.
Oggi intorno all’ora di pranzo, all’atto di ricevere i testi definitivi delle ipotesi di accordo, le Organizzazioni Sindacali hanno appreso che non solo i criteri di scelta dei lavoratori sarebbero rimasti tal quali, ma anche che i così detti “superminimi individuali” sarebbero stati mantenuti e la corrispondente somma necessaria alla riduzione dei costi sarebbe stata ottenuta con un’ulteriore eliminazione di una voce retributiva collettive, attribuita quindi a tutte le maestranze, dopo azzeramento degli scatti di anzianità, azzeramento dei permessi retribuiti, azzeramento del contributo mensa e mezzi pubblici.
Le Organizzazioni Sindacali hanno sempre mantenuto un atteggiamento fortemente responsabile nonostante le enormi difficoltà, consapevoli come sono del valore dell’azienda Cantarelli per il territorio aretino.
È del tutto evidente però che non vi sono le condizioni minime per un accordo sia sul piano del metodo che sul piano dei contenuti.
Le Organizzazioni Sindacali hanno proclamato per la giornata di giovedì 2 luglio 4 ore di sciopero, le ultime di ciascun turno.
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