INCA e CGIL di Arezzo a fianco dei migranti
La Cgil l’aveva contestata e definita la “tassa sullo straniero”. E ha avuto ragione: la Corte di Giustizia Europea ha stabilito che il contributo aggiuntivo che dal 2012 è richiesto in Italia per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno è “sproporzionato e di ostacolo alle finalità di integrazione e accesso ai diritti da parte dei cittadini stranieri previste dalle norme europee”. E’ quindi priva di ogni base giuridica la richiesta di pagamento di importi superiori a 27,50 euro.
Inca e Cgil di Arezzo si sono quindi attivati affinchè questi cittadini possano chiedere indietro quanto pagato in eccesso.
“Parliamo di cifre che vanno dagli 80 ai 200 euro e che, in caso di accoglimento, potrebbero essere rimborsate in tutto o in parte. Sono già molti i cittadini immigrati residenti in provincia che si sono rivolti ai nostri uffici per chiedere il rimborso della sovrattassa sul permesso di soggiorno, che versano ingiustamente dal 2012”
Spetterà al Tar del Lazio decidere sulla richiesta di annullamento del decreto. “In attesa di sapere come si pronuncerà il TAR e se il Governo provvederà ad abrogare o rivedere gli importi in questione – sottolineano Cgil e Inca di Arezzo – è importante che gli immigrati interessati risultino iscritti sul sistema informatico INCA, anche per poterli rintracciare in caso di azioni di tutela. Invitiamo quindi tutti i cittadini stranieri che hanno richiesto il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno dal 30 gennaio 2012 in poi a recarsi presso i nostri uffici Inca”.
Per l’inoltro della richiesta è indispensabile che portino con sé un documento d’identità e il codice fiscale. Oltre al patronato Inca, anche la Cgil di Arezzo si è attivata con uno sportello di supporto informativo per i propri iscritti aperto ad:
– Arezzo (il mercoledì dalle 10 alle 13),
– Sansepolcro (il martedì dale 10 alle 13)
– San Giovanni Valdarno (il mercoledì dalle 15.30 alle 17.30)
RICHIEDI MAGGIORI INFO A nidilar@arezzo.tosc.cgil.it
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