Le partite Iva aumentano. Ma con pochi diritti e con scarso reddito. “Stiamo assistendo ad un forte incremento dell’autoimprenditorialità a basso, talvolta bassissimo reddito – commenta Marusca Gaggi, Segretaria provinciale Nidil Cgil. Siamo ben lontani dall’epoca d’oro della micro imprenditorialità del dopoguerra. Siamo invece di fronte ad uno dei risultati della crisi economica e della fluidità del mercato del lavoro. Ad Arezzo abbiamo registrato 423 partite Iva solo nel mese di gennaio 2016 con un incremento del 21,20% rispetto allo stesso mese del 2015. 3259 sono quelle complessivamente aperte lo scorso anno ad Arezzo. Le classi di età più giovani registrano un sensibile incremento, pari al 31%”.
L’aumento dall’inizio dell’anno è stato determinato principalmente dalle maggiori adesioni al regime agevolato “forfettario” (+37,4% del totale delle aperture) che sono state incentivate dalle modifiche introdotte con la legge di stabilità 2016.
“E’ ormai evidente la necessità di un intervento che avvicini le garanzie e i diritti dei lavoratori autonomi a quelli dei lavoratori subordinati, nell’ottica di costruire un sistema di welfare che tuteli anche i diritti di coloro che risultano esclusi dal sistema di protezione previsto per quest’ultimi”.
La Cgil di Arezzo ha quindi organizzato un incontro pubblico sulle normative in evoluzione e sulle proposte sindacali, in collaborazione con “Associazione in costruzione onlus”, al quale parteciperanno membri della Consulta delle Professioni toscana e saranno portate anche le esperienze dirette dell’associazione “Iva sei partita”.
Appuntamento nella sala della Casa delle Culture, in piazza Fanfani ad Arezzo, mercoledì 16 marzo alle ore 20.
“Vogliamo iniziare a parlare e a conoscere il complesso mondo dei “micro-imprenditori di se stessi” che potremmo definire il Quinto Stato di cui molti parlano ma pochi conoscono le condizioni e le realtà lavorativa, le difficoltà di tutti i giorni all’interno del mercato del lavoro – sottolinea Marusca Gaggi. Durante l’incontro saranno presentati anche i primi risultati della ricerca che Nidil di Arezzo ha svolto da gennaio. Una ricerca/sondaggio mirata proprio a iniziare quel percorso di reciproca conoscenza che indispensabile per pensare di rappresentare una parte del mondo del lavoro”.
Comments are closed here.