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SORRENTINO (CGIL) LE MODIFICHE AL JOBS ACT ALTRA OCCASIONE PERSA

Da un lato il Governo avvia un confronto con i sindacati sul mercato del lavoro, e dall'altro presenta un decreto che contiene molti dei temi in discussione a quel tavolo: si tratta di una scorrettezza formale.
12 luglio 2016

“Da un lato il Governo avvia un confronto con i sindacati sul mercato del lavoro, e dall’altro presenta un decreto che contiene molti dei temi in discussione a quel tavolo: si tratta di una scorrettezza formale. Chiediamo all’Esecutivo di garantire la certezza di uno strumento normativo che permetta di recepire l’eventuale intesa tra le parti”. È stata questa la premessa di Serena Sorrentino, segretaria
confederale della Cgil, all’audizione presso la Commissione Lavoro della Camera dei deputati sulle disposizioni integrative e correttive dei decreti sul lavoro.

Scendendo nel merito del provvedimento in esame, Sorrentino ha illustrato i punti principali su cui la Cgil richiede all’organo parlamentare stralci o modifiche. Sul sito della Cgil il testo completo dell’audizione:
http://www.cgil.it/lavoro-cgil-decreto-modifiche-jobs-act-altra-occasione-persa/.
Tra i tanti punti analizzati da Serena Sorrentino, viene accolta come “apprezzabile” la modifica, più volte richiesta dalla Cgil, che “conferma la possibilità di computare all’interno della quota dei lavoratori disabili coloro che, non assunti tramite il collocamento obbligatorio, hanno almeno il 60% di invalidità”, mentre per quanto riguarda la disciplina dei controlli a distanza, Sorrentino ha ribadito la richiesta della Cgil sullo stralcio della parte di decreto che introduce la possibilità per le aziende multilocalizzate di collocare strumenti di videosorveglianza sulla base di una richiesta unilaterale e senza accordo sindacale. “Se l’accordo non viene raggiunto – sostiene Sorrentino – significa che non ci sono i termini per garantire la tutela dei lavoratori in caso di controllo a distanza. Ci sembra quindi una forzatura che sterilizza il riequilibrio del decreto 151 a cui si era arrivati proprio grazie ad un emendamento di questa Commissione, orientato appunto – conclude – a mantenere in capo agli accordi con le organizzazioni sindacali la tutela rispetto alla collocazione degli strumenti per la videosorveglianza”. Su Rassegna Sindacale l’articolo sull’audizione e il rimando alla pagina speciale sulla Carta dei diritti universali
proposta dalla Cgil:
http://www.rassegna.it/articoli/cgil-decreto-modifiche-jobs-act-altra-occasione-persa

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