A 23 giorni dalla pubblicazione della sentenza della Corte che ha
ammesso i due referendum, il governo non ha ancora fissato la data. La Cgil lo chiede ogni giorno a Palazzo Chigi e propone l’accorpamento
con le elezioni amministrative. Perché? “Noi speriamo che la nostra
richiesta venga accettata perché sarebbe utile al Paese perché fa
risparmiare soldi, non interrompe troppe volte l’anno scolastico e
infine perché sarebbe un segnale importante di serietà e rispetto
dell’espressione dei cittadini”, ha risposto Nino Baseotto alla
domanda del direttore di Radio Articolo 1, Altero Frigerio. “Il nostro
viaggio toccherà un po’ tutti i centri grandi e piccoli del paese –
prosegue Baseotto – Abbiamo pensato che fosse significativo far
partire i 5 camper e il pullman dalle sedi dei più grandi organi di
informazione e, contemporaneamente, attivare tutte le nostre strutture perché abbiano questa attenzione per il mondo dell’informazione.
Vogliamo dire a questi lavoratori – ha aggiunto – di riflettere sul
fatto che vale davvero la pena parlare della nostra iniziativa. Di
temi che stanno a cuore a milioni di persone e i cui protagonisti non
sono il gruppo dirigente o i singoli dirigenti del sindacato, ma
lavoratori e pensionati. Credo che lo stesso mondo dell’informazione
trarrebbe beneficio dando più spazio ai temi del lavoro e ai
protagonisti silenziosi del lavoro”.
Per riascoltare l’intervista a Baseotto è disponibile il podcast:
http://www.radioarticolo1.it/audio/2017/02/20/31114/cgil-vogliamo-lelection-day-con-nino-baseotto-segreteria-nazionale
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