“Ci sono nuovi elementi su cui riflettere – commenta Marco Rossi, dirigente Cgil e Presidente del Comitato Inps di Arezzo. Ovviamente siamo ben lontani dall’archiviare una crisi che è ancora dura e pesante ma i dati Inps aiutano ad essere ottimisti. Non possiamo abbassare la guardia ma da qui possiamo partire per valorizzare al massimo tutte le opportunità che deriveranno dal PNRR”.
Il primo dato sul quale si sofferma Rossi è rappresentato dalle entrate contributive complessive dell’Inps: siamo tornati ai livello del 2019. Si è quindi arrestata la discesa causata da Covid, lockdown e blocco delle attività.
“Nel luglio scorso le entrate Inps sono aumentate del 7,51% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – ricorda Rossi. Quasi tutte le voci sono in netta ripresa: le entrate contributive della gestione aziende; quelle della gestione separata; quelle relative ai lavoratori domestici. E’ sostanzialmente stabile, con una lieve flessione, il gettito contributivo dei lavoratori autonomi”.
Marco Rossi sottolinea che nei primi sette mesi del 2021 le entrate contributive correnti dell’intero settore privato ha registrato un incremento di del 9,99% rispetto allo stesso periodo del 2020.
“La previsione dell’Inps è che nel corso del 2021 le riscossioni dell’Istituto provenienti da entrate contributive possano tornare agli stessi livelli registrati nel 2019. Considero questo dato molto importante perchè testimonia la volontà e la capacità di ripresa del nostro sistema economico. E’ necessario mantenere alto il livello di attenzione, fare quanto è possibile per il lavoro in sicurezza ma si stanno realizzando le condizioni di una reale ripresa”.
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