Indignazione del Coordinamento donne dello Spi Cgil di Arezzo per l’atto vandalico contro la lapide di Tina Anselmi a Torino. Sul marmo è stata disegnata una svastica. “Tina Anselmi è stata partigiana, leader politica e prima donna a ricoprire un incarico ministeriale in Italia. Fu anche Presidente della Commissione parlamentare che fece luce sulle attività della P2. Chi ha imbrattato la sua lapide con una svastica, ha voluto rinnegare quei valori che Tina ha rappresentato e che rappresenta. Per contrastare il fascismo servono leggi e farle rispettare ma serve ancora di più la cultura democratica e la conoscenza. Forse la memoria di ciò che ha significato il fascismo è stata in parte dimenticata ma è un elemento importante anzi determinate soprattutto per i futuri cittadini e le future cittadine. Il percorso di rinascita del nostro paese verso la democrazia è nato nel contrasto al fascismo. Dobbiamo farlo conoscere e ricordare continuamente. Le donne dei coordinamenti SPI sono offese ed indignate da questo oltraggio. Da sempre impegnate nel trasmettere la memoria di ciò che è stato il fascismo, il valore della Resistenza, la nascita della democrazia, il percorso di emancipazione femminile, le lotte per le pari opportunità e per il riconoscimento dei diritti civili. Tutte questioni che questi atti fascisti vorrebbero cancellare apponendo sopra una targa dedicata ad una grande donna, una svastica nera. Non ci stancheremo mai di contrastare questo rigurgito di fascismo per far prevalere soprattutto tra i giovani la cultura del rispetto delle diversità e i valori della democrazia”.
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