“Gli anziani ne hanno bisogno e la Regione ha fatto la scelta giusta: tre milioni di euro alle Usl toscane per l’attivazione del servizio spesa a domicilio per gli anziani fragili e con temporanea limitazione di autonomia. Tutti siamo in difficoltà e tutti dobbiamo rispettare le regole – ricorda Giancarlo Gambineri, Segretario Spi Cgil – ma ci sono alcune persone che hanno più difficoltà di altre. E devono essere aiutate“.
La Regione ha previsto 160mila euro per Arezzo, Casentino e Valtiberina; 72mila per il Valdarno e quasi 41mila per la Valdichiana aretina.
Adesso i Comuni devono predisporre tutti gli atti e le azioni necessarie affinché gli anziani che possono beneficiare di questi sostegni, siano effettivamente aiutati. La Regione ha stabilito che i destinatari siano “persone anziane che vivono situazioni di solitudine e di fragilità, con problematiche di salute tali da non potere provvedere autonomamente al reperimento di generi alimentari, o che non possono contare sull’aiuto di familiari, e la cui condizione è aggravata dalle misure restrittive precauzionali, previste dai decreti governativi, che invitano a non uscire dalla propria abitazione”.
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