Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato per stamani, dalle 11 alle 13, un presidio di fronte alla Prefettura di Arezzo. Le confederazioni nazionali hanno proclamato una settimana di iniziative per la sicurezza sul lavoro: “non c’è più tempo in un Paese dove si contano tre morti sul lavoro al giorno. Tra questi, negli ultimi giorni, due ragazzi in percorsi di formazione”.
L’obiettivo è quello di un dialogo con solo con i lavoratori ma anche con “stagisti, tirocinanti e ragazze e ragazzi che svolgono percorsi di apprendimento scuola/lavoro sul tema della sicurezza e sul diritto a vedere garantita l’incolumità di chi opera, come dipendente o studente impegnato in un percorso formativo di vario tipo, all’interno di un’azienda, un cantiere o qualsivoglia luogo di lavoro. È necessario potenziare e migliorare i controlli e garantire una formazione specifica, agli studenti, ai tutor e ai dipendenti già presenti in azienda con linee guida condivise su come operare in queste situazioni”. Inoltre, per i sindacati “non è accettabile che la presenza di studenti venga considerata al pari di lavoro subordinato vero e proprio”.
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