5 ospedali, 5 assemblee dei lavoratori della sanità. Il primo appuntamento è per lunedì 18 settembre al San Donato di Arezzo con la partecipazione di Paola Galgani, della Segreteria regionale Cgil. Il 21 sarà la volta della Fratta, il 25 di Montevarchi, il 26 di Bibbiena e il 27 di Sansepolcro. Tutte le assemblee inizieranno alle 14.30.
L’iniziativa è della Fp Cgil insieme alla confederazione e a Filcams, Fiom e Nidil. Le assemblee sono preparatorie della manifestazione nazionale del 7 ottobre, “La via maestra, insieme per la Costituzione”. I temi sono quelli del lavoro, contro la precarietà, per il contrasto alla povertà, contro tutte le guerre e per la pace, per l’aumento dei salari e delle pensioni, per la sanità e la scuola pubblica, per la tutela dell’ambiente, per la difesa e l’attuazione della Costituzione contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento della Repubblica parlamentare.
Nel corso delle assemblee negli ospedali aretini, verranno evidenziati temi sottolineati dalla Fp: un piano straordinario pluriennale di assunzioni che vada oltre le stabilizzazioni e il turn-over, superi la precarietà e valorizzi le professionalità, sostenendo le persone non autosufficienti, tutelando la salute e sicurezza sul lavoro, rilanciando il ruolo della prevenzione.
La valutazione della Fp Cgil è che un serio piano di assunzioni nella pubblica amministrazione, avrebbe immediati riflessi positivi nella vita di tutti i cittadini. Alcuni esempi? La durata media di un processo civile si ridurrerebbe a 2 anni; l’attesa media al pronto soccorso passerebbe da 90 a 60 minuti; 1 medico di famiglia ogni 1.000 e non 1.500 assistiti.
Le assunzioni – secondo la Fp dovrebbero essere almeno 1.200.000 – sono rese necessarie dal progressivo invecchiamento degli addetti (età media 50 anni) e dal fatto che in 750.000 andranno in pensione entro il 2030.
La Fp Cgil ha quindi avviato anche una raccolta di firme in calce alla petizione che chiede un piano straordinario per l’occupazione.
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