Buste di carta per alimenti e volantini. Le prime nei luoghi dove si fa la spesa e i secondi sulle porte interne dei bagni di uffici pubblici, scuole e luoghi di lavoro. Il messaggio: ricordare alle donne che sono esposte alla minaccia di violenza – e a tutti coloro che sono consapevoli di quanto sta accadendo – che possono chiamare il numero nazionale 1522 oppure quello di Pronto Donna Arezzo, 0575 355053.
L’iniziativa è dei Coordinamenti donne di Cgil e Spi insieme a Pronto Donna ed ha ottenuto la collaborazione di associazioni di categoria, scuole e Comuni del territorio. E’ stata presentata stamani nell’auditorium Buozzi da Alessandra Nocciolini, responsabile dei coordinamenti donne Cgil e Spi; Antonella Pagliantini, responsabile organizzazione della Cgil provinciale e Marisa Grilli, della segretaria regionale Spi Cgil. Con loro Loretta Gianni, Presidente di Pronto Donna Arezzo.
Da stamani sono a disposizione di tutti i soggetti privati e pubblici che ne faranno richiesta, una busta di carta per gli alimenti e un volantino da appendere dietro la porta dei bagni delle donne Entrambi riportano numeri che sono a disposizione per segnalare ogni situazione di rischio per una donna: 1522 e 0575 355053.
Tutti gli interventi di questa mattina nel salone Cgil hanno evidenziato, anche dopo l’uccisione di Giulia Cecchettin, la necessità di passare dall’indignazione all’azione e l’importanza del movimento dal basso che si sta consolidando anche ricordando che la violenza di genere è trasversale e che le nuove generazioni non ne sono immuni. Fondamentale, quindi, è che il problema della violenza di genere non interessi solo le donne ma anche gli uomini e tutti i soggetti collettivi, dalle istituzioni alle scuole ai sindacati, che hanno la possibilità di contribuire a determinare nuova coscienza e nuova consapevolezza.
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