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Caccia al reddito di cittadinanza

Siamo al conto alla rovescia, la richiesta del reddito di cittadinanza è ai nastri di partenza. I moduli ci sono e le Poste così come i Caf sono pronti ad accogliere le domande. Secondo fonti governative la platea della provincia aretina dovrebbe essere composta da circa 5 mila persone, ma sulla cifra reale è ancora mistero e se ne ipotizza un’altra molto più alta, fino al raddoppio.

Ma come si stanno muovendo i Caf? La Cgil aretina in previsione di un importante flusso di persone ha già istituito uno sportello dedicato. «Siamo già pronti» ci spiega Gambineri, responsabile Inca. «Intanto è necessario che tutti abbiano l’Isee , senza questo documento sarà impossibile fare la domanda».

Una volta ottenuto l’Isee, può partire ufficialmente la domanda per il reddito di cittadinanza. Il documento è strettamente necessario e sono indispensabili alcuni giorni per poterlo ottenere. Prima deve essere inoltrata una richiesta telematica e da quel momento l’Inps ha una decina di giorni per formulare le verifiche. Da quel momento tutto è pronto per inoltrare la domanda.

Tre i modi utilizzabili: o tramite i Caf che a breve otterranno l’autorizzazione, oppure riempiendo una domanda da consegnare alle Poste, oppure telematicamente dopo aver ottenuto la propria password.

«Le domande potranno essere inoltrate dal 6 marzo. Molta gente è già venuta a chiedere informazioni e grazie al filtro che abbiamo creato attraverso lo sportello, possiamo fornire in maniera più veloce le informazione», spiega Gambineri. «Ci tengo a sottolineare un’ultima cosa – aggiunge il sindacalista – ci impegnerà molto questo lavoro e cercheremo di tamponare i disagi attraverso degli sportelli privilegiati. Abbiamo però fatto una scelta etica: il nostro lavoro di consulenza per il reddito di cittadinanza sarà completamente gratuito».

Ancora non è semplice capire quante saranno le domande inoltrate e quelle accettate, tutto dipenderà anche dai paletti che sono stati messi per accedere al reddito.

«Dai nostri dati e dalle nostre valutazioni – spiega Gambineri – prevediamo una forbice con picco massimo sulle 10mila unità». Anche le Poste ad Arezzo sono già pronte per ricevere il grande afflusso ed è stato fissato un calendario scandito per lettera alfabetica . La motivazione? Semplice: evitare le code. Intanto a Roma l’iter si concluderà nei prossimi giorni.

L’esame del «decretone» con il reddito di cittadinanza partirà lunedì 4 marzo e nel frattempo l’Inps ha pubblicato i moduli per fare la richiesta sia del reddito che della pensione di cittadinanza. Si tratta di un modulo composto da 4 pagine di spiegazione e 5 di dati da compilare. Anche il Caf delle Acli è in fermento. «Per il momento stiamo dando le spiegazioni essenziali, nella fase di conversione in legge sono state presentate molte modifiche che cambieranno la platea», spiega il responsabile Massimo Casucci.

«Ci sono già una quindicina di persone che ogni giorno si rivolgono da noi anche per la pensione di cittadinanza», sottolinea Casucci. Dopo aver presentato domanda per il reddito si dovrà attendere una nuova comunicazione che arriverà dall’Inps sull’accoglimento o il rigetto della domanda. In caso positivo sarà prenotato un appuntamento per ritirare la carta.

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