La figura di Bruno Buozzi ricordata dallo storico Mammarella. L’intervento della segretaria regionale Dalila Angelini. Piero Mannozzi ha presentato la scuola “Officina sindacale”
E’ stata la Segretaria regionale della Cgil, Dalila Angelini, a inaugurare stamani l’auditorium Bruno Buozzi nella sede di via Monte Cervino ad Arezzo: “le nostre sedi sono luoghi aperti e fondamentali per la democrazia. La scuola sindacale risponde ad una logica e ad una storia: la Cgil non ha mai avuto bisogno di cambiare nome né di mettere da parte le sue bandiere rosse”.
Alessandro Mugnai, Segretario provinciale del sindacato, ha ricordato che “l’auditorium, appena terminati i lavori di ristrutturazione, sarà messo gratuitamente a disposizione dei cittadini e delle associazioni che ne faranno richieste. Per incontri e dibattiti ma anche per attività culturali: raddoppieremo, con una pedana mobile, lo spazio dell’attuale palco”.
In questo auditorium si terranno anche le attività di “Officina sindacale”, la scuola presentata da Piero Mannozzi, dirigente Cgil: “un luogo di analisi e di riflessioni sul sindacato che cambia, sugli strumenti necessari a delegati e sindacalisti, sul contesto all’interno del quale disegnare la Cgil che verrà”. Senza dimenticare le proprie origini: Gabriele Mammarella, autore di un volume pubblicato da Ediesse e dedicato a Bruno Buozzi, ha ricordato la figura del sindacalista, ucciso dai tedeschi nel 1944. Prima operaio e poi leader del movimento operaio, fu tra i protagonisti dell’occupazione delle fabbriche. Socialista, fece sua l’idea riformista della gradualità delle conquiste sociali.
L’iniziativa di stamani è stata preceduta da una commemorazione dei lavoratori uccisi nel luogo di lavoro, con gli interventi, oltre che di Alessandro Mugnai, di Fabrizio Fabbroni, della Segreteria Cisl e di Cesare Farinelli, Segretario Uil. L’assemblea ha quindi osservato 1 minuto di silenzio.
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