I sindacati Cgil e Cisl della funzione pubblica sono decisamente contrari al declassamento dell’ufficio delle Dogane di Arezzo. I lavoratori dell’agenzia terranno quindi un presidio di fronte alla sede di via Chiari alle ore 12 di venerdì 31 maggio.
Fp Cgil e Fp Cisl ricordano che la Direzione nazionale Dogane ha deciso che l’Ufficio di Arezzo-Siena verrà subordinato a quello di Firenze, perdendo così la propria autonomia operativa attualmente esercitata in favore della realtà imprenditoriale delle due province.
“Questo ufficio – sottolineano Gianmaria Acciai e Maurizio Milanesi, segretari di categoria di Cgil e Cisl – nel 2023 ha evaso un traffico in import di circa 5 miliardi di euro e altrettanti in export. L’Ufficio ha trattato inoltre circa 100.000 singoli articoli in export e 11.000 in import. Annualmente vengono trattate infine circa 1.000 pratiche di rimborso accise per complessivi 11 milioni di euro. Inoltre sono stati raccolti 60 milioni di euro di accisa. E’ impossibile, quindi, comprendere le motivazioni della scelta compiuta a Roma”.
I sindacati hanno già coinvolto le istituzioni locali e regionali, le associazioni di categoria e parlamentari del territorio. Si sono quindi già avute interrogazioni in Consiglio regionale e in Parlamento ma finora non è stato scongiurato un accorpamento che coinvolgerebbe un territorio vastissimo ed eterogeneo, con conseguenze di totale inefficienza nell’organizzazione dei servizi
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