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Politiche sociali: la Cgil chiede servizi associati tra i Comuni del Valdarno

lunedì 23 giugno 2015 alla prersenza del nostro segretario Generale, Alessandro Mugnai, dalle ore 16,30 presso la sala "Poggi" al circolo ARCI di Castelnuovo dei Sabbioni abbiamo organizzato una tavola rotonda con i Sindaci del Valdarno per dire nuovamente quello che la CGIL intende per "Contrattatzione Sociale" e aprire un dibattito pubblico rispetto a quello che abbiamo già fatto nel territorio. Inoltre affronteremo anche le modifiche che la nuova Leggere regionale ha portato al tema del servizio Sociale. Ritengo che sia importante che tutti i lavoratori e i cittadini del Valdarno siano messi a conoscenza di questi argomenti, questioni che possono aiutare ed essere un valido strumento economico di supporto in questa difficile situazione economica che anche la nostra vallata comincia a sentire.
20 giugno 2015

Tavola rotonda a Castelnuovo dei Sabbioni

Riordino e razionalizzazione delle politiche sociali. Questo ha chiesto la Cgil del Valdarno ai sindaci della vallata nel corso della tavola rotonda che si è svolta a Castelnuovo dei Sabbioni.

Andrea Ghiandelli, responsabile di zona: “sia la confederazione che lo Spi hanno un obiettivo immediato: arrivare alla firma di un protocollo d’intesa con i Comuni che sancisca alcune priorità. La prima, sulla scorta del riordino delle leggi regionali 40 e 41, è che gli enti locali facciano la scelta della gestione associata dei servizi sociali. Un obiettivo che i Sindaci hanno dichiarato di condividere pur con qualche differenziazione sui tempi di attuazione di questa che è una vera e propria scelta strategica. I servizi alla persona sono, per la Cgil, assolutamente prioritari e centrali. Pensiamo in modo particolare alle persone più deboli: non autosufficienti, disabili fisici e psichici, anziani in difficoltà. Per loro chiediamo parità nei meccanismi che regolano l’accesso ai servizi, come è stato fatto per la creazione delle liste di attesa per l’inserimento nelle RSA, e che la “base” di questi stessi servizi sia garantita in modo eguale a tutti coloro che ne hanno bisogno, arrivando velocemente anche a definire il meccanismo di compartecipazione alla spesa del cittadino, uguale per tutti a parità di indicatore economico ISEE”.

“Siamo consapevoli – aggiunge Alessandro Mugnai, segretario provinciale della Cgil – che le risorse non sono sufficienti a coprire l’intera domanda ma questo problema deve ancor di più affinare la capacità di risposta del sistema pubblico. Quindi ottimizzazione e razionalizzazione dei servizi con la consapevolezza che la via del risparmio non può portare alla cancellazione di servizi essenziali e alla condanna all’isolamento e alla marginalità di persone fragili e delle loro famiglie”.

La Confederazione continuerà quindi la sua contrattazione sociale in difesa degli anziani e delle fasce più deboli della popolazione, cercando il confronto con le amministrazioni locali sulla tassazione locale (Tari, Imu, Tasi, add. Irpef), sui problemi abitativi, il trasporto pubblico e non per ultimi i servizi per l’infanzia. E, nei tempi più rapidi possibili, la Cgil auspica che il sindacato possa arrivare alla firma di un protocollo d’intesa con tutti i comuni del Valdarno, del quale sarà nostra cura pretenderne il rispetto e verificare i risultati ottenuti.

 

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