loading

Caricamento...

Covid-19: tutte le informazioni utili non sanitarie

Proroga validità documenti

Carta d’identità
Tutti i documenti di identità scaduti dal 17 marzo 2020 in poi sono validi fino al 31 agosto 2020. La validità ai fini dell’espatrio resta invece limitata alla data di scadenza indicata nel documento stesso.

Permesso di soggiorno
Tutti i certificali, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020.

Quindi, tutti i permessi di soggiorno in scadenza nel periodo sopra ricompreso vengono prorogati di validità fino al 15 giugno 2020. La domanda di rinnovo potrà essere presentata dopo il 15 giugno 2020.

Patente di guida
La validità delle patenti di guida italiane scadute in data successiva al 31 gennaio 2020 o in scadenza fino al 31 agosto 2020 è stata prorogata fino al 31 agosto 2020. La proroga si applica anche a quelle rilasciate da uno Stato dell’Unione Europea il cui titolare ha acquisito la residenza in Italia. La disposizione si estende anche al certificato di idoneità alla guida (CIG) per ciclomotori.

Trasporti – Mezzi propri

Revisione veicolo
Per i veicoli con revisione scaduta al 17 marzo 2020 o che scade entro il 31 luglio 2020, è consentita la circolazione fino al 31 ottobre 2020 senza aver effettuato la visita di revisione.

Assicurazione Rc auto
Per le polizze in scadenza fino al 31 luglio 2020, è portato a 30 giorni il periodo entro cui l’assicurazione è comunque operante. La previsione trova applicazione anche nel caso di polizza assicurativa annuale in cui il pagamento del premio assicurativo sia rateizzato in rate semestrali o periodiche.

I 30 giorni sono validi per la sola copertura RC obbligatoria; se il premio non viene pagato, quindi, non sono valide le eventuali garanzie aggiuntive stipulate (es. Furto e incendio, assistenza legale, Infortuni conducente….)

Tasse automobilistiche – Bollo auto
Ci sarà più tempo per pagare il bollo auto in Toscana: chi avrebbe dovuto farlo entro il 31 marzo, il 30 aprile o il 30 maggio, potrà versare quanto dovuto senza sanzioni ed interessi entro il 30 giugno. Il provvedimento non vieta di pagare comunque il bollo entro la scadenza precedente, se uno vuole. Chi avesse già provveduto, non può chiedere il rimborso di quanto già versato.

Multe

Pagamento con sanzione ridotta
Fino al 31 maggio la sanzione ridotta del 30% si potrà pagare entro 30 giorni dalla contestazione o notifica della violazione (e non entro 5).

Novità nelle modalità di notifica
Fino al 30 giugno, per la notifica dei verbali a domicilio, gli operatori postali procedono alla consegna della ‘busta verde’ mediante preventivo accertamento della presenza del destinatario o di persona abilitata al ritiro ma senza raccoglierne la firma. La firma è apposta dall’operatore postale sui documenti di consegna in cui è attestata anche la suddetta modalità di recapito.

Trasporti – Pendolari

La Regione Toscana invita tutti gli abbonati del trasporto pubblico regionale, sia esso su ferro, gomma o via mare, a conservare l’abbonamento del mese di marzo.
La misura interessa chi, dopo aver pagato l’abbonamento, non ha potuto utilizzare il servizio a causa dei provvedimenti assunti dal Governo nella gestione dell’emergenza Coronavirus.
La prospettiva è quella di una proroga della validità dell’abbonamento, ma modi e forme devono essere ancora definite.
Per tutti gli utenti che hanno, invece, regolarmente utilizzato l’abbonamento di marzo, la scadenza resta quella normale.
La validità dei tagliandi ISEE-TPL dell’anno 2019 è stata prorogata fino al 30 giugno 2020.

Adempimenti fiscali e tributari

Gli adempimenti tributari da effettuare tra l’8 marzo e il 31 maggio slittano, senza sanzioni, al 30 giugno.

Tasse locali – Tari

I Comuni possono stabilire con propria delibera lo slittamento del pagamento della prima rata della Tari. Il Comune di Firenze ha deciso di posticipare il pagamento dal 30 aprile al 30 giugno.

Utenze domestiche – bollette

Pagamento
Al momento non è prevista nessuna sospensione né proroga dei pagamenti delle utenze domestiche di energia elettrica, gas e acqua. Per la famiglia tipo che si trova ancora in regime di mercato tutelato, nel secondo trimestre 2020 si registra una riduzione del -18,3% per la bolletta dell’energia elettrica e del -13,5% per la bolletta del gas.

Distacchi per morosità
Tutte le eventuali procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica, gas e acqua per morosità – di famiglie e piccole imprese – vengono rimandate dal 10 marzo scorso e fino al 13 aprile 2020

Rinnovo bonus sociali
I consumatori con bonus in scadenza nel periodo 1° marzo-30 aprile 2020, potranno rinnovare la domanda per l’erogazione entro i 60 giorni successivi al termine di questo periodo. Verrà quindi garantita – dopo le consuete verifiche sulle condizioni di accesso – la continuità degli stessi, con validità retroattiva a partire dalla data di scadenza originaria. Il rinnovo ha la consueta durata di 12 mesi.

Uffici postali
Poste Italiane ha dedicato una sezione del proprio sito alle informazioni utili nel periodo di emergenza e alla ricerca degli uffici aperti (in caso di chiusura è indicato l’ufficio aperto più vicino). La pagina è https://www.poste.it/emergenza-covid19.html.

Il recapito dell’ufficio aperto sostitutivo più vicino è indicato anche in un cartello davanti agli sportelli chiusi.

Credito al consumo

Al momento è prevista la sospensione delle rate solo per le piccole e medie imprese e i professionisti. Nessuna sospensione del pagamento delle rate è prevista per i consumatori individuali.

Sospensione del mutuo prima casa

Destinatari
Hanno diritto alla sospensione anche i lavoratori autonomi e i professionisti che abbiano registrato nel trimestre successivo al 21 febbraio, un calo del proprio fatturato medio giornaliero superiore al 33% del fatturato medio giornaliero dell’ultimo trimestre 2019, come conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività.Lo stop potrà essere richiesto anche dal lavoratore dipendente che abbia subito una sospensione dal lavoro per almeno 30 giorni lavorativi consecutivi o una riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni lavorativi consecutivi, corrispondente a una riduzione almeno pari al 20% dell’orario complessivo.

Durata
La durata della sospensione sarà fino ad un massimo di 18 mesi. Sarà di 6 mesi se lo stop o la riduzione dell’orario di lavoro ha una durata tra i 30 e i 150 giorni lavorativi consecutivi. Sale a 12 se lo stop o la riduzione dell’orario è tra i 151 e i 302 giorni lavorativi consecutivi. Se la sospensione, o la riduzione, superano i 303 giorni consecutivi, la moratoria durerà 18 mesi.

Modalità presentazione domanda
La domanda deve essere presentata alla banca che ha concesso il mutuo, facendo riferimento alla modulistica aggiornata e semplificata disponibile sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Non è più richiesta la presentazione dell’ISEE.

Sostegno all’affitto

La Regione Toscana ha destinato circa 8 milioni di euro a misure di sostegno straordinario all’affitto. Le risorse sono in buona parte già state trasferite ai Comuni toscani, che dovranno emettere rapidamente un bando straordinario ed assegnare le risorse in modo da coprire gli affitti del mese di aprile, con la possibilità di estendere il provvedimento a maggio e giugno 2020.

Bonus spesa

Beneficiari:
– soggetti già seguiti dai servizi sociali che non usufruiscono di prestazioni assistenziali (RdC, Rei, Naspi, Indennità di mobilità, CIG), oppure che usufruiscono di prestazioni non significative dal punto di vista del reddito;
– soggetti che hanno perso il lavoro;
– soggetti che hanno sospeso o chiuso attività e non hanno liquidità per il proprio sostentamento; – soggetti con lavori intermittenti;
– tutti quei soggetti che non riescono, in questa fase dell’emergenza, ad acquistare beni di prima necessità alimentare.

Considerati i caratteri di eccezionalità e temporaneità della misura nazionale, data dall’emergenza alimentare dovuta all’isolamento sociale, la procedura può applicarsi anche senza il ricorso alla prova dei mezzi (ISEE).
I criteri di priorità possono essere così determinati:
• Condizione di indigenza o di necessità individuata dai servizi sociali;
• Numerosità del nucleo familiare;
• Presenza di minori;
• Situazioni di fragilità recate dall’assenza di reti familiari e di prossimità;
• Situazioni di marginalità e di particolare esclusione.

Domanda e Autocertificazione
Il contatto fra gli interessati alle misure ed il comune deve avvenire tramite telefono (con numeri e persone dedicate) e posta elettronica.

La domanda con la richiesta di accesso alle misure (preferibilmente su modulo editabile disponibile sul portale web del Comune), dovrà essere inviata a mezzo posta elettronica.
Il richiedente dovrà produrre, sotto la propria responsabilità, anche penale, un’autocertificazione che attesti lo stato di bisogno o necessità, ancorché temporaneamente legato alla situazione emergenziale in atto.
L’autocertificazione comprenderà anche:
• dichiarazione di sussistenza di altri eventuali sussidi percepiti dal nucleo familiare, di provenienza statale, regionale e/o comunale;
• dichiarazione circa la consistenza dei depositi bancari e postali;
• dichiarazione delle proprietà immobiliari.

Ammontare del contributo
Il contributo (buoni spesa, generi alimentari o prodotti di prima necessità) è commisurato a:

• numerosità del nucleo familiare;
• bisogno/necessità espresso, in ragione delle caratteristiche del nucleo familiare

Aspetti operativi
a) voucher o buoni spesa
Buoni spendibili presso gli esercizi commerciali contenuti in un elenco che ciascun comune dovrà pubblicare sul proprio sito istituzionale.

La distribuzione può essere fatta attraverso il Coc, gli uffici comunali, le associazioni di volontariato, con la possibilità di utilizzare le strutture già attivate per l’emergenza Covid-19, anche in relazione alla spesa a domicilio.

b) generi alimentari o prodotti prima necessità
Per l’acquisto e la distribuzione i Comuni possono avvalersi degli Enti del Terzo Settore. Quindi nel caso di pacchi alimentari, composti con beni di prima necessità (che possono variare a seconda della composizione del nucleo familiare), possono essere o acquisiti e gestiti dal comune (in collaborazione con il volontariato) oppure acquisiti e gestiti direttamente dalle associazioni di volontariato.

E-commerce (ritardi nelle consegne)

L’aumento degli ordini online a causa del Covid-19 ha portato le principali piattaforme di logistica, tra cui Amazon, a dare priorità agli ordini che riguardano i prodotti necessari per fronteggiare le necessità del Paese e della popolazione, sospendendo la consegna dei prodotti non ritenuti di prima necessità.
Per esempio, Amazon applica la limitazione ai prodotti venduti e spediti da Amazon, ma non a quelli venduti e spediti da terzi. La limitazione sarà in vigore fino al 5 aprile.
Le categorie di prodotti che Amazon continuerà a vendere e a spedire sono: prodotti alimentari; prodotti per la pulizia della casa; prodotti di prima infanzia; prodotti per la salute e il benessere della persona.
I clienti che decidono di acquistare un prodotto non in linea con le necessità potrebbero riceverlo con maggiore ritardo.
Sul sito di Amazon (sotto l’icona del carrello) è presente un avviso per informare i clienti sui relativi ritardi e sui prodotti non necessari.

Rimborsi per viaggi

Il decreto 9/2020 prevede rimborsi per i viaggi in aereo, bus, traghetto o treno acquistati da:
• persone residenti o domiciliate in Italia;
• persone che hanno prenotato soggiorni o viaggi per turismo;
• persone che hanno programmato la partecipazione a concorsi pubblici, manifestazioni o eventi pubblici e privati, anche culturali, ludici, sportivi e religiosi sul territorio nazionale annullati a causa dell’emergenza sanitaria;
• persone che hanno acquistato un biglietto con destinazioni estere dove sia stato impedito o vietato lo sbarco, l’approdo o l’arrivo in seguito alla situazione emergenziale Covid-19.

Come fare la richiesta di rimborso
La richiesta deve essere inoltrata entro 30 giorni dalla fine del divieto imposto (per il momento, 30 giorni a partire dal 13 aprile), dall’annullamento o dal rinvio dell’evento programmato e dalla data di partenza prevista verso un paese in cui è stato imposto un divieto di ingresso. È necessario allegare il titolo di viaggio, la documentazione che attesti la partecipazione a concorsi pubblici, manifestazioni o eventi annullati a causa dell’emergenza sanitaria. Entro 15 giorni dalla richiesta il vettore o l’agenzia di viaggi deve procedere al rimborso integrale del biglietto o all’emissione di un voucher di pari importo utilizzabile entro un anno dall’emissione.

Rimborsi per pacchetti turistici

Le persone individuate dal decreto Covid-19 possono anche esercitare il diritto di recesso dai contratti di acquisto di un pacchetto turistico nel caso in cui si sarebbe dovuto fruire del soggiorno nei periodi di quarantena, permanenza domiciliare o ricovero o nel periodo di durata dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. In caso di recesso, il tour operator può offrire al viaggiatore un pacchetto sostitutivo equivalente o superiore o, in alternativa, procedere al rimborso entro 14 giorni di quanto pagato, anche sotto forma di voucher annuale di pari importo.

Rimborsi teatri, concerti, musei ed eventi sportivi

Chi ha acquistato un biglietto può, entro 30 giorni a partire dal 17 marzo 2020, richiedere il rimborso al venditore, allegando il titolo d’acquisto. Entro 30 giorni il venditore deve emettere un voucher di pari importo che può essere utilizzato dall’acquirente entro un anno dall’emissione.

Siti di interesse

Iniziative Regione Toscana

Faq Ministero Economia

Comments are closed here.