La Cgil di Arezzo, insieme ai Coordinamenti donne Spi e Cgil, ha aderito all’iniziativa di solidarietà con le donne e con il popolo iraniano promossa per il 1 ottobre a Cortona.
Ecco il messaggio di Mina Azmoodeh, iraniana residente a Cortona:
“Vorrei condividere con voi ciò che oggi considero la mia missione: sono undici giorni che il mio Paese sta combattendo una battaglia civile per i diritti delle donne! Non so ancora se sono più orgogliosa e fiera del mio Popolo o se sono più arrabbiata con il regime che da anni ha tolto i diritti più elementari al suo Popolo. Posso dire che da donna iraniana, che ha vissuto i suoi primi 28 anni in Iran, percepisco profondamente la rabbia che scorre nel sangue del popolo iraniano, ma in particolare fra le donne che sono state le vittime di un pensiero obsoleto, primitivo, in cui il patriarcato sotto forma di religione, da ormai 44 anni ha creato forme estreme di violenza verso i diritti primari che un cittadino del mondo dovrebbe avere in un Paese civile. L’esempio di Mahsa Amini, donna iraniana di 22 anni, uccisa dalla polizia perché portava il velo in modo “inappropriato”, è solo un esempio che dimostra ciò che le donne della Repubblica islamica dell’Iran stanno sopportando da decenni nel loro Paese.
Sono forse l’unica iraniana oggi residente a Cortona, vorrei invitare la vostra comunità ad accompagnarmi ad essere portavoce del mio Popolo.
Vi aspetto sabato ore 10,00 in Piazza della Repubblica: diamoci la mano per creare un mondo migliore!”
Mina Azmoodeh
Donna iraniana, cittadina del mondo, cittadina cortonese.…
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