Federconsumatori di Arezzo assieme ad un folto numero di risparmiatori colpiti dal cosiddetto decreto salva banche, ha partecipato al presidio organizzato a Roma il 16 Marzo di fronte al Ministero dell’Economia e delle Finanze per denunciare il ritardo da parte del Governo nell’approvazione dei provvedimenti necessari a restituire ai risparmiatori il maltolto. Durante il presidio una delegazione di cui faceva parte anche il Presidente aretino di Federconsumatori è stata ricevuta dal Vice Ministro dell’economia Enrico Zanetti.
Nel corso dell’incontro, dove è stato rappresentato il gravissimo errore commesso dal Governo con l’approvazione del Decreto del 22 Novembre 2015, sono state registrate alcune aperture da parte del Vice Ministro che, se riportate integralmente nei decreti attuativi, fanno intravedere adeguate soluzioni per i risparmiatori.
Intanto non si parla più di aiuti umanitari per coloro che riceveranno i rimborsi attraverso il fondo di 100 Milioni istituito dal Governo ma di risarcimenti a tutti coloro che non avendo avuto adeguate informazioni dalla Banca, così come previste dal Testo Unico Bancario e dal Testo Unico della Finanza, sono stati indotti ad acquistare un prodotto finanziario di cui era ignota la rischiosità; trattandosi di risarcimenti, viene superato il limite dei centomila euro originariamente previsto quale tetto massimo di rimborsabilità; la procedura arbitrale si trasformerà in procedura arbitrale con contraddittorio ove il risparmiatore potrà farsi assistere da soggetti fiduciari; se dall’esame dei singoli casi in sede di arbitrato si determinasse la necessità di maggiori risorse rispetto ai 100 Milioni previsti per il fondo, verrà adottato un provvedimento del Governo per reperire le ulteriori risorse necessarie; l’arbitrato non sarà una procedura transattiva. Rimarrà quindi inalterata la facoltà del risparmiatore che ottenesse un parziale rimborso, di ricorrere alle vie legali per ottenere il rimborso totale; infine il Vice Ministro Zanetti ha dichiarato che esiste una concreta possibilità, una volta restituito quanto anticipato dalle tre banche per costituire il fondo di risoluzione, a destinare eventuali plusvalenze che potrebbero derivare dalla vendita della Good bank e/o della Bad bank a rimborso degli azionisti e degli obbligazionisti.
Su queste aperture del Vice Ministro Zanetti Federconsumatori di Arezzo esprime un giudizio cautamente positivo aggiungendo però due considerazioni: I Decreti Attuativi devono essere approvati rapidamente e comunque entro il 31 Marzo p.v. per dare certezza dell’immediato avvio della procedura arbitrale e con essa l’avvio dei rimborsi; I Decreti devono contenere tutte le aperture fatte dal Vice Ministro durante l’incontro del 16 Marzo u.s. per dare concreta speranza ai risparmiatori di riottenere il maltolto. Non servono più gli annunci ma occorre agire.
Nel frattempo Federconsumatori di Arezzo continuerà la sua battaglia a fianco dei risparmiatori sia in sede arbitrale che in sede civile e penale per far ottenere a tutti i truffati i rimborsi integrali dei sudati risparmi azzerati con il Decreto del 22 Novembre 2015.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]
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