Venerdì 9 Settembre l’Associazione Federconsumatori ha incontrato i vertici del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno. Il tema dell’incontro è stato quello di poter instaurare da parte del Consorzio un rapporto diretto con le Associazioni dei Consumatori e con i cittadini, per spiegare attraverso un ciclo di incontri, le attività consortili svolte nelle vallate del territorio aretino ed i criteri di applicazione della cosiddetta tassa sui fossi.
Nel corso dell’incontro il Presidente di Federconsumatori non solo aveva ritenuto doveroso che il Consorzio organizzasse incontri territoriali per informare i cittadini sui criteri, le modalità di applicazione e l’entità della tassa, ma aveva dato ampia disponibilità dell’Associazione da lui diretta a partecipare al ciclo di incontri programmati nei territori suggerendo però che con il dibattito fossero affrontati anche i temi relativi alla tipologia degli interventi da effettuare e che fosse presentato il piano ordinario e quello straordinario di manutenzione del territorio e dei corsi d’acqua che il Consorzio intende realizzare; interventi che dovranno poi essere rendicontati e sottoposti a verifica. Non sfuggirà infatti a nessuno che i Consorziati sono i cittadini; che questi cittadini sono obbligatoriamente consorziati per legge; che hanno quindi il diritto di sapere nel dettaglio come viene destinata la tassa consortile che essi pagano.
Non a caso Federconsumatori riteneva e ritiene necessario che il Consorzio si renda disponibile ad effettuare anche assemblee di ritorno per rendicontare ai Consorziati i lavori eseguiti; che venga comunicata la disponibilità a costituire consulte territoriali per effettuare verifiche periodiche dell’attività svolta; che venga presentato un rendiconto economico nel quale vengano evidenziati i costi diretti e la quantità di risorse destinate alla manutenzione del territorio e quegli indiretti destinati cioè alle attività amministrative e di supporto. Tutto questo nella logica di un rapporto trasparente con i consorziati che sono i veri finanziatori delle attività consortili.
Leggiamo dalla stampa di stamani che il Consorzio, per bocca del suo Presidente, annuncia la partecipazione ad un ciclo di incontri programmati nei territori, ringraziando gli organizzatori delle opportunità che vengono offerte al Consorzio di spiegare le ragioni della tassa e delle modalità della sua applicazione. Questo va bene ma è qualcosa di molto diverso da quello che avevamo suggerito. Ma tant’è.
Auguriamo comunque al Consorzio ed ai suoi Dirigenti un buon numero di partecipanti ed una buona riuscita degli incontri programmati nei quali auspichiamo venga data esaustiva informazione.
Federconsumatori, invita i cittadini a partecipare numerosi agli incontri organizzati e suggerisce loro di porre nel corso del dibattito quei temi che già sono stati posti all’attenzione del Consorzio e che sono il pernio sul quale poter verificare la correttezza nell’uso delle risorse, la qualità degli interventi programmati, la verifica sui lavori eseguiti e la trasparenza sull’utilizzo del danaro corrisposto da ciascun consorziato.
Per quel che riguarda l’Associazione essa vigilerà sull’operato del Consorzio e chiederà che le sia fornito il piano ordinario e straordinario degli interventi da effettuare nel territorio a cura del Consorzio, il rendiconto dei lavori eseguiti unitamente al rendiconto delle risorse utilizzate. Tutto questo è il minimo che un’azienda consortile debba fare: rendere cioè conto a coloro che pagando la tassa, assicurano l’importante attività di manutenzione di bonifica e di conservazione del proprio territorio.
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