Ristorazione collettiva, pulizie multiservizi, pubblici esercizi, agenzie di viaggio: molti settori, nessun contratto. E domani sarà sciopero per l’intera giornata
Pulizie multiservizi, pubblici esercizi, ristorazione collettiva e agenzie di viaggio. Settori diversi con un denominatore comune: i lavoratori non hanno ancora il contratto rinnovato. E domani (venerdì 31 marzo) saranno in sciopero per l’intera giornata su decisione unitaria dei sindacati di categoria e cioè Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti.
“Il contratto nazionale di lavoro delle imprese di pulizie e servizi integrati/multiservizi è scaduto il 30 aprile 2013 e interessa oltre 500mila dipendenti in Italia – ricorda dichiara Claudio Bianconi Segretario generale della Filcams Cgil di Arezzo. I nodi non sciolti della trattativa sono il trattamento economico malattia, il salario, il cambio di appalto e la normativa sui nuovi assunti.
Bloccato anche il negoziato per il rinnovo del contratto della ristorazione collettiva, interrotto il 18 febbraio scorso. La rigidità delle controparti su alcuni punti ha reso vani gli avanzamenti fatti nei mesi di confronto e l’equilibrio raggiunto che aveva fatto ben sperare in una positiva conclusione. Il nostro territorio ha una vocazione turistica molto spiccata con una forte presenza e diffusione della ristorazione. Il mancato rinnovo del contratto ha pesanti conseguenze sulle condizioni di lavoro dei dipendenti“.
Per quanto riguarda, infine, i pubblici esercizi e le agenzie di viaggio, sono ormai mesi che Fipe e Fiavet Confcommercio non si siedono più al tavolo di trattativa – sottolinea Claudio Bianconi – “dopo aver avanzato pretese inaccettabili mirate ad abbattere unicamente il costo del lavoro. Come organizzazioni sindacali, di fronte ad atteggiamenti arroganti, non ci è restata altra scelta se non quella di proclamare lo stato di agitazione e lo sciopero. Dopo oltre 4 anni di attesa non siamo disposti a cedere a ricatti e provocazioni che vogliono minare i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori che domani, quindi, andranno a Roma per la manifestazione nazionale. Noi saremo in piazza per ridare voce al lavoro e chiedere dignità e rispetto“.
La trattativa è stagnante e non da adesso. Lo è da fin troppo tempo.
Di fatto, tirando le somme, dopo ben 44 mesi, si è superata un’intera tornata contrattuale. E’ per questo che è stato indetto il 31 marzo da Filcams, Uiltucs, e Fisascat, uno sciopero plurisettoriale.
Lo sciopero coinvolgerà alcuni dei settori che ad oggi non hanno visto nessun rinnovo del contratto e che rendono critica la situazione per tantissimi lavoratori e lavoratrici. Si tratta dei settori Turismo (Pubblici esercizi, ristorazione collettiva, agenzie di viaggio) e Pulizie, Servizi integrati, Multiservizi.
“Le vertenze di rinnovo sono ormai aperte da 44 mesi – dichiara il Segretario Generale della Filcams di Arezzo – e nonostante si sono svolti molteplici incontri con le diverse e rispettive compagini datoriali, non è stato possibile giungere alla sottoscrizione degli accordi del rinnovo del Ccnl per nessuno dei settori citati”.
Lo stato di agitazione, nei giorni scorsi, era già stato attivato poiché in ognuno di questi settori è risultata palese l’impossibilità di giungere a una soluzione o, quantomeno, a una svolta. Ma ora si passa alle maniere forti e il 31 marzo lo sciopero per l’intera giornata si farà!
Per informazioni sugli orari dello sciopero e le iniziative di protesta in calendario potete contattare la Filcams di Arezzo a questo link: saremo pronti a rispondervi immediatamente e a chiarire anche ogni vostro dubbio sul lavoro che svolgete.
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