Le OOSS e la RSU assieme ai lavoratori, apprendono della decisione del CDA di aver scelto tra le uniche due offerte esclusive quella per “suo” dire più vantaggiosa, sia nel rispetto della procedura che per la continuità aziendale, per la fattibilità del piano concordatario fino ad omologa e per la tutela degli interessi dei creditori. Nell’incontro tenuto ieri pomeriggio, volendo capire i contenuti dell’offerta Clementy entrando nel merito quindi della scelta abbiamo posto alcuni quesiti, ovvero quale entità economica prevede l’offerta, in quale forma e in che tempi di erogazione. Abbiamo capito che si tratta di tre steep: -finanza interinale 7ml + successivi 10ml -successivamente ulteriori 45ml in conto capitale -ulteriori post omologa fino al raggiungimento di 95ml con acquisizione della Società. Fino all’enunciazione tutto bene! E’ sul merito che esprimiamo molte perplessità, perchè alle nostre domande sulla immediata effettiva disponibilità di capitali del Fondo Clementy, sui tempi dell’ erogazione, sulla disponibilità degli attuali azionisti a non compromettere il percorso che da qui all omologa porta il gruppo Clementy alla realizzazione dell’ acquisto di Fimer Spa le risposte sono state vane. Per noi, oramai impegnati e stressati da questa lunga vertenza la mancanza di chiarezza è sempre stato sintomo di future nuove spiacevoli sorprese. Consapevoli del bisogno immediato di intervento economico necessario al riavvio delle produzioni per la soddisfazione dei clienti e dei creditori, apprendere che la verifica della concreta disponibilità economica del Fondo viene rimandata ai Commissari e al Tribunale ci è parso estremamente bizzarro. Dato che questo CDA in passato si è reso protagonista di scelte contrapposte ovvero non giungere a nessun accordo con soggetto investitore che in sede di Tribunale era stato accettato senza dubbio alcuno prima, per poi lamentare assenza di garanzie sulle disponibilità economiche, oggi devolvere ad altri la verifica ma nel contempo annunciare con toni trionfalistici il raggiungimento del salvataggio di Fimer spa, ecco ci mette in apprensione. E’ PER QUESTO CHE CHIEDIAMO CONVOCAZIONE URGENTE AL MIMIT, alla presenza di tutti i livelli istituzionali e del Fondo Clementy, e vorremmo che in sede di Ministero partecipi all’incontro lo stesso Ministro. L’azienda opera in settore strategico (energia) volto a cogliere la necessità della transizione( energia sostenibile) è necessario che il massimo livello delle politiche economiche-industrali del sistema paese sorvegli con noi e assieme al Tribunale di Milano questa vertenza per responsabilizzare chi compie queste scelte portandolo a capire l’urgenza di concretizzare quanto enunciato e non deresponsabilizzarsi in virtù di variabili successive.
FIM – FIOM – UIL e RSU Fimer
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