REFERENDUM LAVORO: OGGI 23 MARZO L’INIZIATIVA A ROMA CON SUSANNA CAMUSSO
La Cgil non “smobilita” e per oggi promuove l'iniziativa 'Si va in
scena'. Appuntamento alle ore 18 presso la Casa del Cinema di Roma,
largo Mastroianni 1. Un incontro tra attori, registi, sceneggiatori,
lavoratrici e lavoratori del mondo della cultura e il segretario
generale della Cgil, Susanna Camusso, che si inserisce all'interno
della campagna 'Con 2 sì tutta un'altra Italia'. Perché, come già
annunciato, “la Cgil sarà impegnata ogni giorno fino a quando il
decreto varato dal Governo non sarà convertito dal Parlamento in
legge, e successivamente la mobilitazione continuerà a sostegno della
'Carta dei diritti universali del lavoro'”.
RadioArticolo1 seguirà l’evento che sarà trasmesso in diretta
streaming a partire dalle 18 (www.radioarticolo1.it). Sempre sul sito
della radio è a disposizione il podcast per riascoltare l’intervista
del direttore Altero Frigerio alla segretaria confederale Tania
Scacchetti, che ha parlato del decreto del governo, della legge di
conversione e dell’obiettivo principale della Cgil, la Carta dei
diritti universali:
http://www.radioarticolo1.it/audio/2017/03/20/31439/prima-il-decreto-poi-la-carta-interviene-tania-scacchetti-cgil
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“Il decreto legge del governo, che cancella l’attuale istituto dei
voucher e ripristina la responsabilità solidale negli appalti, è un
primo straordinario risultato della nostra iniziativa”. Lo dice la
Cgil con un volantino che sta circolando in questi giorni in tutte le
città e nei luoghi di lavoro. “Dopo tanti anni abbiamo riportato il
lavoro e le sue condizioni al centro della discussione nel Paese”,
sostiene il gruppo dirigente di Corso d’Italia. “Ora il Parlamento
deve trasformare in legge il decreto del governo affinché la Corte di
Cassazione possa dichiarare accolte le nostre istanze e quindi
superato il voto referendario.
“Per questo non smobilitiamo. Siamo e saremo impegnati ogni giorno
fino a quando la legge su voucher e appalti non verrà approvata. E poi
ancora continueremo la nostra mobilitazione per sostenere la Carta dei
diritti universali del lavoro”.
Per leggere il volantino:
http://www.cgil.it/referendum-lavoro-cgil-decreto-primo-straordinario-risultato-ci-vuole-la-legge/
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MA IL VERO OBIETTIVO E’ LA CARTA DEI DIRITTI UNIVERSALI
Dopo la decisione del Consiglio dei ministri sui voucher si
moltiplicano i commenti (spesso critici nei confronti del Governo e
della battaglia della Cgil) e sono in molti a commettere l’errore di
guardare alla pagliuzza e non alla trave. Il problema, infatti, non è
il rischio del ritorno al nero aboliti i voucher come sostengono
alcuni dirigenti della Cisl (Bentivogli, Furlan, Petteni, ecc, vedi
anche Enrico Marro sul Corriere Economia di oggi), ma la degradazione
generale del diritto del lavoro. Il percorso dichiarato fin
dall’inizio dalla Cgil è invece molto chiaro: l’obiettivo strategico è
il nuovo Statuto delle lavoratrici e del lavoratori degli anni
Duemila. “I referendum – si legge in un editoriale di RadioArticolo1 -
avevano il compito, ora anche il merito, di aprire una grande
discussione a partire dalla necessità di arginare le nuove forme della
precarietà e di sfruttamento della prestazione lavorativa, ed
eliminare i voucher e gli appalti facili. Tuttavia, questo era (e
resta) solo un primo passo per ribaltare la logica delle politiche
degli ultimi anni che hanno frammentato, diviso, impoverito il lavoro.
Di qui il richiamo e l’impegno a sostenere con ancora maggior vigore
il percorso parlamentate della Carta dei diritti che ha appena
cominciato il suo percorso alla Commissione lavoro della Camera dei
Deputati. “Una Carta fondata sul diritto ad avere dei diritti -
ricorda la Cgil - a prescindere dalla tipologia di lavoro, che
valorizza la contrattazione come luogo di partecipazione dei
lavoratori alle scelte delle imprese, che definisce regole
democratiche per la rappresentanza e la rappresentatività, che
riscrive le tipologie di lavoro e le norme adesso collegate”.
La Cgil dunque rilancia. Rafforza il suo impegno perché la battaglia
per i diritti “è una battaglia per un Paese diverso, più equo nella
distribuzione della ricchezza, più giusto nei confronti delle giovani
generazioni e del loro diritto ad avere un lavoro, un Paese che
scommette sul lavoro e le sue competenze valorizzandolo”.
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I referendum sull’abolizione dei voucher e sulla responsabilità solidale negli appalti, promossi dalla Cgil e dichiarati ammissibili dalla Consulta, si terranno domenica 28 maggio. Lo ha deciso martedì mattina il consiglio dei ministri, dopo che nelle scorse settimane abbiamo chiesto al governo di stabilire al più presto la data.
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