Con 408 voti a favore, 31 contrari e 17 astenuti, l’Assemblea generale
della Fiom che si è riunita ieri a Roma ha varato le linee guida per
la contrattazione di secondo livello nella categoria dei
metalmeccanici. In premessa si dice che il contratto nazionale firmato
con Federmeccanica e reso valido dal voto dei lavoratori è la “base su
cui sviluppare nelle imprese e nei territori una nuova più estesa
azione di contrattazione collettiva su tutti i contenuti che
compongono la prestazione lavorativa, sulle scelte di politica
industriale e sui modelli organizzativi”. Rimane ovviamente centrale
per la Fiom l’obiettovo di estendere il contratto nazionale e di
conseguenza il diritto ai due livelli di contrattazione per tutte le
lavoratrici e i lavoratori del nostro Paese. “Il diritto di voto e il
diritto di sciopero rimangono gli strumenti fondamentali delle
lavoratrici e dei lavoratori per affermare “la soggettività del
lavoro, ricostruire l’unità del mondo del lavoro e una reale
democrazia fondata sulla giustizia sociale”. Nel documento varato ieri
dalla Fiom si affrontano tutti i temi che riguardano la condizione dei
lavoratori e quindi l’ambito della contrattazione: dai nuovi
ammortizzatori sociali e i licenziamenti alla necessità di
ricominciare a contrattare tutte le forme della grande trasformazione
del modo di lavorare che è in corso nei processi produttivi. Nel
documento votato dall’Assemblea generale di parla anche di
progettazione congiunta e della necessità per la stessa Fiom di
adeguarsi al cambiamento aggiornando tutti gli strumenti a
disposizione. Obiettivi politici qualificanti sono quelli relativi
alla riunificazione dei diritti e al welfare per tutti. Si parla poi
in generale di aumenti salariali, orario di lavoro, smartworking,
inquadramento, appalti, formazione continua, salute e sicurezza. Sul
sito della Fiom nazionale il testo integrale del documento:
http://www.fiom-cgil.it/web/la-fiom/eventi/assemblee-nazionali/assemblea-nazionale-fiom-cgil-roma-21-giugno-2017-i-documenti
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