La Fimer è un’azienda leader nella produzione di inverter fotovoltaici, una realtà produttiva tra le più importanti in Europa, con lavoratori con alte professionalità.
Questo è un settore che sta tirando e troviamo assolutamente ingiusto che la proprietà aziendale porti avanti i suoi interessi privati a scapito di quelli dell’interesse collettivo, rischiando così di far trovare i lavoratori a spasso.
L’iniziativa economica privata è libera, ma non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale. E’ necessario che l’economia svolga una funzione sociale, crei posti di lavoro, incrementi lo sviluppo economico e sociale della zona, sia utile all’intera collettività, ed in particolare assicuri ai dipendenti quella esistenza libera e dignitosa.
Ci sono degli investitori interessati alla Fimer ed è evidente che vogliono delle precise garanzie.
La proprietà ha il dovere di trovare una soluzione, farsi da parte e permettere di rilanciare lo stabilimento.
La Toscana non può permettersi di perdere anche questa realtà produttiva unica nel suo genere.
L’industria è in continua trasformazione più che rivoluzione. Vi è un necessario adeguamento dell’industria anche a livello Regionale, sono necessari investimenti, e non esiste che importanti realtà produttive vengano meno.
Nel dare pieno sostegno alla lotta dei lavoratori Fimer, sollecitiamo il Ministero delle Imprese e del Made in Italy a convocare il tavolo su questa vertenza a breve, ben sapendo che in un’epoca inedita come quella che ci accompagna i tempi per trovare le soluzioni sono sempre più stretti e quindi richiedono non solo uno sforzo maggiore da parte di tutti, ognuno per il suo grado di responsabilità, ma anche il sapersi inventare la soluzione.
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