“C’è una scelta strategica capace di condizionare in maniera irreversibile il rapporto tra Banca Unica e Arezzo: lo localizzazione della Direzione della macro area che interessa la Toscana e altre regioni. Non è scontato che sia Arezzo. E la battaglia perché lo sia non è solo del sindacato ma deve essere delle istituzioni locali e regionali nonché dell’intero sistema economico locale. Un appello particolare lo rivolgiamo al Sindaco di Arezzo“.
Maria Agueci, responsabile Fisac di Nuova Banca Etruria: “siamo ad un bivio e quindi a due strade che porteranno a futuri radicalmente diversi. Avere qui la Direzione vorrà dire mantenere un rapporto serio e profondo con il territorio, essere soggetto attivo dei processi di sviluppo, conservare adeguati livelli occupazionali. Non averla? Avremo di fronte esuberi che per ora abbiamo scongiurato. Centinaia di colleghi potrebbero essere costretti ad abbandonare la nostra regione o addirittura il lavoro. Una prospettiva che finirebbe per interessare anche la rete delle agenzie perché con lo spostamento di attività di grande professionalità e innovazione, ora centralizzate, resterà solo un pugno di filiali nella provincia di Arezzo e in Toscana. Facile intuire i riflessi sull’economia locale“.
La Fisac Cgil chiede un forte e non formale impegno a Comuni, Regione e parlamentari. “Siamo un sindacato – sottolinea Maria Agueci. E quindi ci preoccupiamo del lavoro e dei diritti dei dipendenti. Ma siamo anche consapevoli che la perdita della Direzione sarà anche una perdita d’identità: la banca non potrà essere un partner del sistema imprenditoriale e istituzionale locale ma solo una rete di agenzie. E in questo caso il problema non sarà solo dei dipendenti della banca ma di tutti“.
Il momento per agire è adesso. “Siamo moderatamente soddisfatti dal numero esiguo di esuberi, cioè colleghi che usciranno volontariamente grazie al fondo di settore. Numero che è stato individuato dopo aver combattuto per lunghi mesi contro catastrofiche previsioni che ci vedevano, a volte, addirittura dimezzati. Adesso siamo in attesa del piano industriale della nuova proprietà. Ci auguriamo che la sua filosofia sia quella del rilancio e dello sviluppo. E un cardine non può che essere la scelta di Arezzo quale sede della Direzione della macro area”.
La Fisac Cgil chiede un’immediata azione del sistema istituzionale ed economico. “Non sono possibili disattenzioni o lungaggini. Banca Unica farà adesso le sue scelte e alcune saranno irreversibili. Perdere ora la Direzione vorrebbe dire perderla per sempre. Che tutti ne siano consapevoli e che ognuno si assuma la sua responsabilità“.
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