Oltre l’80% dei dipendenti pubblici del territorio provinciale hanno votato per il rinnovo delle RSU, cioè delle rappresentanze sindacali unitarie. Per 3 giorni hanno avuto la possibilità di recarsi alle urne i lavoratori della sanità, degli enti locali, degli uffici ministeriali quali ad esempio Inps, Agenzia entrate, Tribunale. In pressoché tutte queste realtà (o Amministrazioni), la Fp Cgil cresce e si conferma il primo sindacato.
“La soddisfazione prioritaria è per la partecipazione al voto – commenta Gian Maria Acciai, segretario provinciale della Fp Cgil. L’80% è una cifra in controtendenza con gli afflussi alle urne per il voto politico che ormai rischia di attestarsi al di sotto del 50%. Questo vuol dire che il sindacato si conferma un punto di riferimento per i lavoratori che vogliono dimostrare di esserci e di partecipare, senza deleghe in bianco. E’ un buon segno anche in vista dei 5 referendum di giugno sui diritti dei lavoratori”.
Il voto alla Fp Cgil. “Siamo il primo sindacato in gran parte dei Comuni e in tutti quelli maggiori: Arezzo, Sansepolcro, Bibbiena, Cortona, San Giovanni V,no, Montevarchi, Provincia e Camera di Commercio. In quello di Arezzo abbiamo raggiunto il 63% e avremo, nella RSU, 10 delegati su 15. Con una crescita costante, che passa dai 7 del 2019 ai 9 del 2022 ai 10 attuali. Nell’Ente Provincia siamo l’unico sindacato in crescita”.
Positivo anche il risultato nel settore più numeroso e cioè la sanità pubblica: “nella provincia di Arezzo, all’interno della Asl Tse, abbiamo ottenuto il 37% confermandoci primo sindacato”. Affermazione anche in tutti gli uffici territoriali ministeriali con una punta positiva al Tribunale di Arezzo dove abbiamo ottenuto: 50 voti su un totale di 92.
“In tutto il settore – conclude Acciai – abbiamo avuto il riconoscimento dell’impegno quotidiano della Fp Cgil. Nella tutela collettiva e in quella individuale, così come nelle battaglie nazionali per i rinnovi dei contratti di lavoro. Abbiamo avuto la conferma della giustezza delle nostre posizioni in vertenze contrattuali fondamentali quali la valorizzazione della sanità pubblica dei servizi locali e le funzioni centrali che meritano un contratto dignitoso. Adesso andremo avanti sostenendo il prezioso lavoro quotidiano dei delegati impegnati in tutte le RSU”.