Fare formazione sui diritti nel lavoro per contrastare sfruttamento e illegalità. Questo l’obiettivo dei corsi organizzati da Oxfam Italia e CGIL. Quattro, di due ore ciascuno, a luglio e altrettanti ad ottobre. Arci Arezzo, Oxfam Italia e CGIL hano deciso di organizzare appuntamenti formativi per i migranti sui diritti del lavoro.
Si terranno nella sede del Fimia, il fondo bilaterale che ha i suoi uffici in via Calamandrei.
Gli argomenti? Domanda e offerta di lavoro (11 luglio), orari di lavoro, straordinari e turni (16 luglio), busta paga e trattenute fiscali previdenziali (18 luglio), il contratto nazionale di lavoro (25 luglio). Gli argomenti dei corsi di ottobre sono, invece, in fase di definizione. Tra gli altri ci sarà la casa con il contributo del Sunia, il sindacato inquilini e assegnatari.
Nella conferenza stampa di presentazione CGIL, Arci e Oxfam Italia hanno citato alcuni casi. Dodici ore di lavoro per sette giorni alla settimana con un compenso mensile di 400 euro; paghe orario tra 2 e 4 euro; buste paga in “grigio”, ovvero con il pagamento di solo una parte del lavoro svolto. Problemi che interessano agricoltura, edilizia, industria e artigianato.
Con un livello di conflittualità e di rivendicazione dei diritti che sta crescerndo. Su 2738 vertenze attivate nel 2018 nelle sole Camere del Lavoro della città di Arezzo e del Valdarno, ben 758 hanno interessato i cittadini stranieri.
I corsi saranno frequentati da una trentina di migranti che hanno già dichiarato il loro interesse.
Fonte La Nazione
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