Si è svolta ieri, 9 novembre 2015, la prima assemblea di zona delle 4 previste nel territorio. Una campagna di ascolto che la CGIL di Arezzo ha organizzato nel mese di novembre per avere modo di conoscere meglio, insieme ai propri iscritti, il proprio territorio e anche per cogliere direttamente da chi in quel territorio vive spunti di riflessione.
La costruzione di proposte per il territorio non può che partire dalla conoscenza delle risorse proprie di quel territorio e dalla riflessione che nasce insieme ai nostri iscritti.
Ieri a Caprese Michelangelo, presso il Centro Sportivo, la Cgil ha incontrato gli iscritti della Valtiberina, ha ascoltato Matteo Buitoni, giovane lavoratore CEPU, Marcello Minelli, RSU Unicoop Firenze, Giorgi Valerio dipendente SAV, Le lavoratrici di Cose di Lana, Gennaioli di Aboca, e molti altri lavoratori che, da iscritti CGIL, hanno non solo messo in comune la propria esperienza e hanno dato consigli e opinioni rispetto alle azioni che è necessario che mettere in campo in Valtiberina.
“Collettivizzare il proprio disagio, la rabbia, per far uscire la propria personale esperienza dal rischio dell’anonimato e renderla vertenza sociale, permettendoci di affrontarla con quel valore che è la base della nostra militanza quotidiana: LA SOLIDARIETA‘” cosi ha aperto Luca Gabrielli responsabile di zona per la CGIL nella sua relazione. (Leggi la sua relazione completa)
I delegati, tra le molte proposte, in molti hanno chiesto maggiore formazione, perchè dare risposte ai propri colleghi nei posti di lavoro è sempre più difficile, ma anche perchè la formazione non è solo quella tecnica, c’è anche la formazione che ti permette di fermarti e insieme alle altre RSU collettivizzare le esperienze per conoscersi e riconoscersi. Richiesta che il Segretario della CGIL di Arezzo, Alessandro Mugnai, ha colto e ripreso anche nella sua relazione finale. (vedi estratto delle conclusioni).
La prossima Aseemblea si terrà in Casentino venerdì 13 novembre.
Comments are closed here.