L’8 marzo ha riportato al centro dell’attenzione la violenza sulle donne. E in modo particolare la sua forma sempre più diffusa e pericolosa: quella tra le mura domestiche. La violenza subita non da un estraneo ma dal marito o dal partner. Non in modo episodico e casuale ma costante e ripetuto.
“Siamo convinte che sia fondamentale parlare sempre, e non solo in occasione dell’ 8 marzo, della violenza che subiscono le donne all’interno delle loro case – commenta Elza Poponcini, responsabile del Coordinamento donne Spi Cgil della provincia di Arezzo. Questo è un fenomeno che non conosce distinzioni di classe sociale o di età. E’ trasversale. La quantificazione che viene fatta è assolutamente al di sotto della realtà: i numeri disponibili sono solo quelli relativi alle donne che hanno sporto denuncia ma secondo alcune valutazioni il 93% delle vittime rinuncia a denunciare il suo aggressore che “taglia” i fili delle relazioni della donna e le infligge una duplice pena: la violenza e l’isolamento“.
Il Coordinamento donne dello Spi Cgil ha quindi organizzato un confronto insieme alle istituzioni e alle scuole per affrontare questo tema. L’appuntamento è per sabato 11 marzo, alle ore 9, nei locali di Palazzo Galletti a Monte San Savino. Promotori, con il sindacato, i Comuni di Monte San Savino e Civitella, l’Istituto comprensivo di Monte San Savino, il Centro pari opportunità della Provincia e “Una scuola per crescere insieme”.
Interverranno le rappresentanti istituzionali e quindi la Senatrice Donella Mattesini, le Sindache Margherita Scarpellini e Ginetta Menchetti e Alessandra Nocciolini per il Centro Pari Opportunità. Quindi i Dirigenti scolastici Iasmina Santini ed Enrico Mancini. Per lo Spi Cgil, oltre ad Elza Poponcini, il Segretario provinciale Giuseppe Selvi e la responsabile regionale del Coordinamento Donne, Alessandra Salvato. Verrà proiettato il video “Le immagini della violenza sulle donne interpretate dagli studenti”. Il dibattito sarà coordinato da Federica Ettori.
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