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Lavoro e psiche: con la Cgil la psicoterapia diventa un diritto per tutti

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Nuovo servizio della Cgil di Arezzo

 

Un nuovo servizio della Cgil per gli iscritti e le loro famiglie. E’ quello di psicoterapia. “La vita delle persone non è fatta solo di lavoro e diritti “tradizionali” – commenta Alessandro Mugnai, Segretario provinciale della Cgil. Molti lavoratori hanno situazioni personali e familiari che hanno bisogno di un sostegno professionale, in questo caso dello psicoterapeuta. Non è certamente un bisogno nuovo ma la crisi economica e sociale, le incertezze sul futuro, le difficoltà a garantire una prospettiva ai figli, rischiano di rendere tutto più difficile“.

E’ un tema che la Cgil aveva iniziato ad affrontare nel 2012 creando il primo servizio di sostegno psicologico in collaborazione con l’Associazione InCostruzione Onlus per la presa in carico di quei lavoratori che avevano bisogno di un sostegno psicologico per gestire, affrontare e superare problemi e difficoltà relativi al contesto lavorativo.

In questo periodo hanno usufruito del servizio oltre 200 utenti che presentavano difficoltà di vario genere: burnout, conflitti, problematiche relazionali, problematiche inerenti l’approccio comunicativo, mobbing percepito – ricorda la psicologa psicoterapeuta Benedetta Ricci che opera con le colleghe Sara Bonchi ed Eleonora Gori. L’obiettivo fino ad oggi è stato quello di offrire gli strumenti per poter gestire al meglio queste difficoltà e di rappresentare un “contenitore” dentro al quale il lavoratore potesse riflettere e analizzare le proprie risorse per fare fronte al proprio disagio“.

Un servizio che ha funzionato ma che ha anche rivelato un limite: “circoscrivere l’accesso per le sole problematiche lavorative che però non sono dissociabili dalla realtà globale della persona – sottolinea Benedetta Ricci. Difficoltà lavorative generano ripercussione anche nelle aree private e malesseri nella vita privata possono avere ricadute negative anche negli ambienti lavorativi. Non è importante comprendere cosa genera cosa, quanto avere la possibilità di prendere in carico la persona nella sua interezza. Parliamo degli aspetti sociali, personali, professionali. Stili comunicativi e relazionali. Il modo in cui la persona percepisce sé, gli altri ed il mondo“.

Ecco quindi il nuovo servizio “Psicoterapia un diritto per tutti”, rivolto a tutti gli iscritti e alle loro famiglie, dove la motivazione per cui si decide di accedere non ha più restrizioni. Per mezzo di una convenzione stipulata tra CGIL Arezzo e Professionisti iscritti all’Ordine degli Psicologi della Toscana, si vuole mettere a disposizione di tutti la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia. Per accedere al percorso è necessario prenotare un appuntamento al numero 3923279643. I costi sono ovviamente contenuti e sono in rapporto all’ISEE.

Questo – conclude Alessandro Mugnaiper garantire, da un lato, il principio di equità (minore sarà l’ISEE, minore sarà il costo, fino ad arrivare a zero euro) dall’altro un servizio efficiente e professionale che superi il problema della concorrenza sleale.

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