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L’azienda non risponde, il Comune distoglie lo sguardo e i lavoratori si preparano allo sciopero

Tensione tra i dipendenti dell'azienda che si occupa di pulizie e molto altro in parte delle scuole del Comune di Arezzo

Hanno un inquadramento professionale inferiore alle mansioni che svolgono. Queste sono state aumentate e adesso comprendono anche la pulizia dei bambini. Non hanno formazione né per le nuove mansioni né per la gestione dell’emergenza Covid. Le dipendenti dell’azienda che gestisce pulizie e mense  in parte delle scuole del Comune di Arezzo hanno deciso che la misura è ormai sufficiente e si preparano allo sciopero.

“Questi problemi non sono nati a caso – commento Marco Pesci della segreteria provinciale Filcams Cgil. Le scuole materne ed i nidi di Arezzo sono da anni oggetto di una variegata gestione con appalti disomogenei. L’azienda che gestisce i servizi ausiliari come pulizie, mensa e servizi accessori, non ha mai accettato in ben 3 anni, il confronto con la Cgil. Una serie di problemi sono rimasti irrisolti: la formazione per le mansioni ordinarie, quella per l’emergenza Covid, l’inquadramento professionale. E mentre i vecchi problemi non vengono risolti, se ne sommano altri: ad esempio l’aggiunta di una mansione non prevista dall’appalto e cioè la pulizia dei bambini”

L’azienda che ha vinto l’appalto e sulla quale, secondo la Filcams Cgil, il Comune di Arezzo è chiamato ad esercitare una più forte azione di controllo. “Abbiamo più volte manifestato all’Amministrazione Comunale la necessità di un cambiamento radicale nella gestione di questo servizio ed avvisato ripetutamente l’azienda appaltatrice – commenta Pesci. E non abbiamo mai ricevuto significative risposte. Adesso non ci resta che la mobilitazione e lo sciopero che metteremo in calendario nei prossimi giorni”.

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