Le scriventi Organizzazioni sindacali FELSA CISL NIDIL CGIL UILTEMP proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori somministrati con missioni di lavoro presso gli utilizzatori, rientranti nell’ambito della Pubblica Amministrazione (di cui al D. Lgs. n. 165/2001 art. 1).
Lo stato di agitazione è motivato dalla richiesta di cancellazione di quanto convenuto in sede di Conferenza Unificata Stato Regioni il 6 aprile u.s., circa l’esclusione dei lavoratori in regime di somministrazione in missione presso le P.A. dal campo di applicazione dell’articolo 20 comma 2 dello Schema di Decreto legislativo sul riordino del Testo unico in corso di emanazione; richiesta peraltro già formulata alla Ministra Madia e alla Conferenza Stato Regioni anche dalle Confederazioni CGIL CISL UIL.
L’esplicita esclusione dei lavoratori in somministrazione dalle procedure concorsuali che puntano al superamento del precariato nella PA viola le legittime attese dei lavoratori somministrati e comprime arbitrariamente la discrezionalità delle amministrazioni tutte, in ordine alla corretta acquisizione del personale, ai fini del buon funzionamento dell’Amministrazione, nel rispetto delle norme costituzionali.
Le scriventi si riservano, nei tempi e nelle modalità previste dalla legge, di proclamare lo sciopero dei lavoratori somministrati presso la PA nel caso in cui non ci fosse una risposta positiva alla richiesta effettuata.
Lo stato di agitazione proclamato non avrà alcun impatto sui diritti degli utenti dei servizi pubblici essenziali.
La presente vale anche come avviso preventivo ai fini della successiva dichiarazione di sciopero.
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