Il 44enne responsabile dell’aggressione di ieri al distretto sanitario di Sansepolcro sarà denunciato dalla Asl. “In seguito all’aggressione avvenuta ieri sera nei confronti di un dirigente medico e di un tecnico al Distretto di Sansepolcro, l’Asl Toscana sud est – si legge in una nota dell’azienda – ha dato mandato al proprio ufficio legale di predisporre tutta la documentazione necessaria per presentare formale denuncia nei confronti dell’aggressore con l’obiettivo di tutelare in primis i propri dipendenti, poi anche l’immagine dell’Azienda, il servizio ai cittadini e la Sanità pubblica”.
Un tecnico di laboratorio ha rimediato la frattura di tre costole (e 35 giorni di prognosi) dopo i colpi ricevuti, un medico è dovuto ricorrere a un collarino (25 giorni di prognosi)”.
L’episodio è avvenuto intorno alle 16 nei locali di via Santi di Tito. Secondo quanto ricostruito, l’uomo si sarebbe spaventato per i valori di alcune analisi relative al figlio e avrebbe accusato i sanitari non aver valutato correttamente la situazione.
Dopo la solidarietà espressa ieri ai due lavoratori dal direttore Asl Desideri e dal Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi, oggi arriva la nota della Funzione pubblica della Cgil:
I lavoratori della sanità sono in prima linea ogni giorno . Vivono un duplice conflitto: la quotidiana lotta per la garanzia del servizio, anche con grandi sacrifici dovuti ad una sempre maggiore contrazione dei tempi di risposta con il minor personale possibile, e la quotidiana lotta ad una rabbia diffusa, troppo spesso figlia di paure o luoghi comuni in cui chiunque è nemico di chiunque altro. Una rabbia che troppo spesso esplode su chi opera in prima linea. Come Cgil Fp di area vasta Toscana sud est vogliamo esprimere la nostra vicinanza e la nostra solidarietà a chi, ogni giorno e con coscienza e passione, garantisce il funzionamento della sanità pubblica.
Fonte:
http://sansepolcro.arezzonotizie.it/botte-dottore-costole-rotte-tecnico-analisi-asl-denuncia.html
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