Due aperture alla settimana, per di più soltanto alla mattina, non bastano.
Così i sindacati Cgil, Cisl e Uil e quelli dei pensionati delle tre confederazioni, ne chiedono un incremento.
E su questo tema hanno ottenuto la disponibilità del Sindaco Cornioli a sottoporre la rivendicazione alla Direzione Provinciale dell’Inps.
“E’ passato poco più di un anno da quando l’Inps ha trasformato la sua presenza in Valtiberina e quindi i servizi offerti ai lavoratori e ai pensionati – ricordano Luca Gabrielli, Fabrizio Fabbroni e Cesare Farinelli, i responsabili di zona di Cgil, Cisl e Uil.
Un anno che ci ha permesso di analizzare i flussi degli utenti e a ritenere assolutamente necessario un intervento correttivo da parte dell’Istituto, visto che la domanda no è che sia cambiata o che si sia ridotta.
I sindacati, sia quelli confederali che dei pensionati, hanno affrontato questo argomento con il Sindaco di Sansepolcro, Mauro Cornioli: “con lui abbiamo condiviso l’analisi e la proposta”.
In qualita di Assessore al Socio Sanitario della Unione dei Comuni “abbiamo chiesto di farsi portavoce presso l’Unione e sopratutto presso la Direzione Provinciale dell’Inps della indispensabile necessità di passare da 2 ad almeno 3 aperture settimanali”.
“Abbiamo preso molto positivamente la disponibilità del sindaco Corniolio di farsi portavoce di quanto da noi richiesto e siamo in attesa di avere riscontro.
Questo fronte unitario è importante perchè il Punto Inps di Sansepolcro è il riferimento di tutti i pensionati e lavoratori della vallata. Ci auguriamo che questa schieramento veda aggregarsi anche le associazioni datoriali per rendere ancora più autorevole una richiesta che è dell’intera comunità della Valtiberina”.
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