Il sindacato puntualizza le ragioni delle sciopero di ieri
Sav di Sansepolcro: sciopero dei dipendenti per l’intera giornata e incontro tra azienda e rappresentanza dei lavoratori. “La riunione – afferma la Flai Cgil – si è protratta per quasi tre ore ma la Sav è rimasta ferma nelle sue posizioni. L’unica apertura l’abbiamo registrata sull’organizzazione del lavoro con la disponibilità alla definizione di nuovi orari di lavoro e di mansionari. Per il resto nessun passo in avanti. La Direzione aziendale ha insistito, anche con dichiarazioni ai media, su quella che considera la “poca trasparenza” della precedente gestione. Una valutazione che la nuova proprietà è assolutamente libera di fare ma non coinvolgendo, nelle valutazioni e nelle azioni, anche i lavoratori. Imboccare questa strada non aiuta a mantenere un clima tranquillo all’interno dell’azienda. I lavoratori, la Rsa e la Flai Cgil sono totalmente disponibili a dare la massima collaborazione per la ripresa e il rilancio della Sav ma su di essi non possono essere esercitate pressioni per situazioni che interessano esclusivamente la proprietà, vecchia e nuova.
Saremo quindi parte attiva di tutti i progetti volti a fare uscire l’azienda da questa crisi ma ribadiamo che mai accetteremo che si possano scaricare i problemi di SAV sui lavoratori. Questa è la principale ragione dello sciopero di ieri. Ricordiamo che questo sindacato ha lottato affinchè non si procedesse all’affitto di ramo d’azienda e alla vendita di uno dei due negozi da parte di uno dei soci della precedente società, tentando così di scongiurare il suo smembramento.
Invece di proporre confronti pubblici, se gli attuali proprietari hanno elementi per denunciare attività commesse dalla precedente gestione, lo facciano immediatamente, evitando di coinvolgere i dipendenti in una vicenda che, lo ripetiamo, interessa esclusivamente, le diverse proprietà della Sav”
Arezzo, 15 settembre 2015
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