“Una cosa mi è chiara: la memoria delle stragi terroristico-mafiose deve essere tramandata affinché continui ad esercitare una forte spinta morale per lottare contro la mafia e far affermare sempre e dovunque la legalità”. Questa è una frase del ragionamento che Silvia Della Monica, Magistrato, e Senatrice della Repubblica ha fatto con gli studenti del Liceo Vittorio Colonna di Arezzo. Nel corso di una degli incontri che Spi Cgil, Provincia di Arezzo e Liceo Colonna hanno organizzato nell’ambito del progetto “La legalità è sempre giovane” che adesso è diventato un volume che venerdì prossimo, 11 dicembre, alle ore 9.30 verrà presentato nei locali del Liceo di via Porta Buia.
Interverranno il Vice Presidente della Provincia, Eleonora Ducci; il Dirigente scolastico Maurizio Gatteschi del Liceo Vittorio Colonna; Tiziana Giovenali, Dirigente Ufficio scolastico Provinciale . Con loro Rosaria Capacchione, giornalista e Senatrice della Repubblica, membro della Commissione parlamentare antimafia. E i dirigenti sindacali: Giuseppe Selvi, Segretario provinciale Spi; Claudio Bicchielli, della segreteria regionale Spi e Gianna Fracassi, della Segreteria nazionale Cgil. Insieme agli studenti racconteranno il progetto che – come ricorda la professoressa Chiara Meozzi che l’ha coordinato a scuola “ha determinato maggiore consapevolezza da parte degli studenti. Siamo partiti dalla ricostruzione storica ma anche sociale e cioè la vicinanza della mafia al nostro ambiente. Il primo atteggiamento è stato “mi fa paura ma è lontana”; il secondo è stato “è una cosa seria e ci può riguardare da vicino”. I ragazzi hanno anche maturato l’idea che nonostante la forza e il radicamento delle mafia, questa può essere combattuta e sconfitta se c’è un cambio di passo da parte dello Stato e di tutti i cittadini”.
“Lo Spi di Arezzo – sottolinea Giuseppe Selvi – ha deciso di puntare sulle persone e sui luoghi che ha giudicato più adatti a far crescere e sviluppare una cultura della legalità. Quindi gli studenti e le scuole. Un progetto che ha visto, con la Dssa. Nocciolini Alessandra, il coinvolgimento dell’Amministrazione Provinciale e del liceo Colonna di Arezzo. Lezioni e confronti su mafie e criminalità. Interessanti per i ragazzi ma anche per chi è stato dall’altra parte ed ha potuto verificare il grado di conoscenza e di consapevolezza che esiste oggi tra le giovani generazioni a proposito di mafie e criminalità. Un’esperienza estremamente interessate che ha confortato lo Spi sull’assoluta validità del progetto messo in atto e sulla necessità di proseguire su questa strada. Con altre scuole e con altri studenti ma con lo stesso obiettivo: contribuire a diffondere quel “profumo di libertà” rivendicato da Borsellino e da tutte le persone oneste di questo Paese”.
Il Presidente della Provincia, Roberto Vasai, ricorda che “gli interventi nella scuola sono stati offerti ai nostri studenti perché, questi, insieme agli insegnanti, potessero conoscere, ascoltando direttamente dalla voce di chi, a diverso titolo ha vissuto per e nella legalità anche esperienze – talvolta difficili e pericolose – ma sempre con lo spirito di perseguire ogni forma di illegalità, esprimendo ed esplicitando il vero significato delle tante sfaccettature di questo principio e valore”.
Il volume “La legalità è sempre giovane”, curato da Chiara Meozzi, Giuseppe Selvi e Claudio Repek, riporta i commenti degli studenti e le valutazioni di coloro che hanno portato le loro storie e valutazione agli stessi studenti del Liceo Colonna: Gianna Fracassi, Segretaria nazionale Cgil; Daniela Cappelli, Segreteria Generale Spi Cgil Toscana; Rosaria Capacchione, giornalista e Senatrice della Repubblica, membro della Commissione Parlamentare Antimafia; Alberto Spampinato, giornalista parlamentare, direttore di Ossigeno per l’Informazione Onlus,
Osservatorio sui giornalisti minacciati in Italia; Maurizio Pascucci, Responsabile Nazionale Beni Confiscati, Fondazione Antonino Caponnetto; Giuseppe Quattrocchi, Magistrato e Silvia Della Monica, Magistrato, Senatrice della Repubblica. La postfazione al volume è di Lucia Rossi, Segretaria nazionale Spi Cgil: “L’intreccio virtuoso tra i temi propri dello Spi e quelli rivolti alla legalità, fanno del nostro agire quotidiano la prova che la ricerca continua di giustizia sociale, di riconoscimento dei diritti sostanza della libertà, è alla base dei valori fondanti la democrazia che devono essere riaffermati costantemente per non cadere nella trappola della velocità con cui si rinnegano in nome di una presunta modernità. Il lavoro dello Spi di Arezzo ha il segno di una esperienza ricca di contenuto e di partecipazione che contribuisce ad alimentare il patrimonio di ideali della nostra organizzazione”.
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