Nubi pesanti sul futuro della Fimer. La reazione di lavoratori e sindacati: stamani presidio di fronte al Palazzo di Giustizia di Arezzo e domani otto ore di sciopero con una nuova mobilitazione. Ieri incontro nei locali dello stabilimento tra sindacati, Regione e Comune. L’azienda è adesso chiamata a decidere su due offerte pervenute. Il commento di Alessandro Tracchi a La Nazione: “Questi lavoratori non meritano di vivere momenti così. Il tempo è scaduto. Domani (27 aprile, ndr) è una data decisiva. Saremo ad Arezzo e se qualcuno vorrà spiegheremo perché c’è tutta questa urgenza di chiudere l’operazione. Se l’azienda è in concordato non è un problema dei lavoratori. Questo deve essere chiaro» .
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