Nella serata del 28.2.19, al termine di dieci ore di confronto serrato con l’Azienda, è stato sottoscritto un importante documento che segna un punto di svolta nei rapporti futuri per ciò che concerne il fabbisogno del personale ed il relativo andamento assunzionale.
Oltre ad aver ricevuto il dettaglio degli ingressi in servizio di infermieri, OSS, tecnici sanitari ed amministrativi che riguarderà un totale di oltre 120 persone (operative tra marzo ed aprile con ingressi scaglionati) tra mobilità ed assunzioni di tempi indeterminati, tempi determinati, interinali, sono state finalmente gettate le basi per un confronto più trasparente e per il monitoraggio dell’andamento della pressione lavorativa (carichi di lavoro) e della adeguatezza delle risorse attive nei servizi.
Il valore aggiunto del documento sottoscritto da CGIL CISL UIL è infatti la condivisione di uno strumento di monitoraggio puntuale che consentirà di tenere sotto controllo, quanto realmente accade nei singoli servizi, tenendo conto dell’incidenza delle assenze a vario titolo dei lavoratori e, conseguentemente, della necessità di tamponare situazioni che sulla carta potrebbero considerarsi idonee a rispondere alle attività di servizio ma che nei fatti potrebbero essere deficitarie.
Altro elemento di valore aggiunto è il monitoraggio dell’andamento di ferie, straordinari (o accantonamento ore), e del consumo di ore di attività aggiuntiva: tutti indicatori di necessità di personale.
Un altro importante elemento è che finalmente partiamo dalla conoscenza di una fotografia reale della situazione del personale, un “punto 0”, che seppure in costante movimento ci fornisce l’elemento base per future analisi comparative dell’occupazione.
Il confronto ha anche posto in evidenza la difficoltà delle procedure di arruolamento del personale dovute alla centralizzazione delle procedure concorsuali con inevitabili allargamenti dei tempi di ingresso in servizio, nonché delle difficoltà legate alla concessione dei nulla osta che consentono gli arrivi per mobilità esterne (fino ad un anno per il rilascio) oltre che le difficoltà legate al combinato disposto di norme sulla PA intervenute in corso d’opera.
Auspichiamo che questa modalità di confronto possa proseguire con le premesse condivise, nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori della Azienda Usl Sud Est Toscana e soprattutto nell’interesse della cittadinanza e del mantenimento dell’efficienza ed efficacia della Sanità Pubblica Toscana.
CGIL CISL UIL ringraziano i lavoratori e le lavoratrici che hanno sostenuto questo delicato momento di confronto.
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